I prezzi del metallo giallo continuano a raggiungere nuovi massimi storici e gli analisti prevedono ulteriori record, con alcuni che stimano un aumento delle quotazioni dell’oro fino a 3.000 dollari per oncia entro l'anno prossimo. Questo avviene mentre si avvicina la riunione di politica monetaria della Federal Reserve, l’evento più atteso del prossimo mese.
Oro verso nuovi massimi con tensioni geopolitiche
Sabrin Chowdhury, capo dell'analisi delle materie prime presso BMI, ha dichiarato – riporta CNBC - che il 2024 sarà l'anno in cui l'oro raggiungerà nuovi massimi. Questo è dovuto all'attrattiva del metallo giallo come bene rifugio, soprattutto in tempi di incertezza.
"L'oro prospera nell'incertezza... e l'incertezza è al suo apice," ha aggiunto Chowdhury, facendo riferimento al 2024, anno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, della recente incursione dell'Ucraina in Russia e all'aumento delle tensioni in Medio Oriente.
Le tensioni geopolitiche rappresentano un ulteriore fattore che spinge verso l'alto i prezzi dell'oro. Israele e Iran sembrano essere sull'orlo di un conflitto diretto, dopo che l'Iran ha promesso ritorsioni a seguito dell'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran all'inizio di questo mese.
Israele ha posto il proprio esercito in stato di massima allerta, mentre gli Stati Uniti hanno inviato un gruppo di portaerei e un sottomarino con missili guidati nella regione per sostenere la difesa del proprio alleato.
Fed verso i tagli dei tassi spinge i prezzi del metallo giallo
Un altro fattore determinante per il rialzo dei prezzi dell'oro è l'aumento delle probabilità di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve da qui a fine anno. La riunione della Fed di luglio ha rafforzato la fiducia degli investitori sul fatto che un taglio dei tassi il mese prossimo sia "sul tavolo."
Sabrin Chowdhury ha affermato che, una volta che la Fed inizierà a tagliare i tassi, probabilmente il mese prossimo, l'oro potrebbe raggiungere i 2.700 dollari per oncia. Anche altri analisti condividono questa visione ottimista.
Tassi di interesse più bassi riducono il costo opportunità dell'acquisto di oro, rendendolo più attraente rispetto ad asset che generano interessi come i titoli del Tesoro, i quali competono con l'oro come bene rifugio. Inoltre, tassi di interesse più bassi esercitano pressione sul dollaro USA, rendendo l'oro, che è prezzato in dollari, più appetibile per i detentori di altre valute.
Gli operatori guarderanno con attenzione al simposio annuale di Jackson Hole questa settimana, che potrebbe offrire maggiore chiarezza sulle prospettive dei tassi di interesse. Il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, terrà un discorso sull’outlook economico venerdì.
Oro verso i 3.000 dollari l’oncia nel 2025
Gli analisti di Citi hanno osservato in una nota che il sentiment degli investitori in oro è orientato al rialzo per un periodo compreso tra tre e sei mesi. La banca ha inoltre previsto un obiettivo di 3.000 dollari per oncia entro la metà del 2025, con una previsione media del prezzo di 2.550 dollari per oncia per il quarto trimestre del 2024.