I prezzi dell’oro proseguono al rialzo in scia alla seduta positiva di ieri dopo che le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti hanno evidenziato un primo segnale di debolezza del mercato del lavoro.
Le richieste iniziali di sussidi hanno raggiunto il livello più alto da fine agosto 2023 attestandosi a 231.000, in aumento di 22.000 unità rispetto alla settimana precedente e superiore alla stima di 210.000 unità.
I dati hanno aumentato le possibilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, nonostante continui ad affrontare le pressioni inflazionistiche. Tassi di interesse più bassi supportano i mercati come l'oro e l'argento.
I trader stanno attualmente valutando una probabilità del 67% circa di un taglio dei tassi da parte della Fed in occasione della riunione di settembre, secondo il CME FedWatch Tool. Intanto, la domanda di oro delle Banche centrali ha registrato il suo inizio più forte in qualsiasi anno registrato nel primo trimestre.
Le Banche centrali hanno aggiunto 290 tonnellate di oro alle loro partecipazioni ufficiali nel periodo, con la Cina che è stato il principale acquirente. La Banca popolare cinese ha aggiunto 27 tonnellate alle sue riserve auree nel corso del trimestre.
Inoltre, le tensioni geopolitiche stanno attualmente posizionando l'oro come un'opzione di investimento interessante per il 2024. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
I prezzi dell’oro rimangono impostati al rialzo nel breve termine, dai minimi registrati a metà febbraio scorso in area 2.016 dollari l’oncia. Grazie al balzo registrato tra ieri e oggi, i prezzi hanno violato al rialzo l’area di lateralità che si è sviluppata da fine aprile, tornando in area 2.375 dollari. La struttura tecnica favorirebbe l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante.
Tuttavia, guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase laterale-ribassista fino a fine giugno, seguita da un potenziale rialzo che potrebbe estendersi fino a inizio settembre.
In caso di ritracciamento, eventuali segnali di forza sul supporto a 2.340 dollari o da area 2.300-2.285 dollari l’oncia potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long di breve termine con primo obiettivo di profitto a 2.400 dollari e target ambizioso in area 2.450 dollari.
Il quadro tecnico verrebbe compromesso nel breve termine con la violazione del supporto a 2.285 dollari, dove transita anche la linea di tendenza che collega i minimi segnati il 14 e il 28 febbraio 2024, mossa che potrebbe trasportare i corsi al successivo supporto a 2.170 dollari l’oncia.
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