Dopo i massimi segnati intorno ai 15 dollari per milione di BTU (British Thermal Unit) nel lontano 2005, il prezzo del gas naturale è costantemente sceso fino a raggiungere i minimi storici in area 2 dollari per milione di BTU. Quello che ha caratterizzato i prezzi del gas naturale negli ultimi 15 anni è un trend ribassista che ha riportato le quotazioni della commodity fino ai livelli degli anni '90. Come mai il prezzo della materia prima è arrivato a perdere quasi il 90% del suo valore dai massimi storici? Come sempre la causa è un mix di fattori:
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L’avanzare della tecnologia ha reso i prezzi delle energie rinnovabili più competitive rispetto al passato;
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Il natural gas è una risorsa abbondante e soprattutto negli Stati Uniti l’estrazione è aumentata di oltre l’80% dal 2005.
Questa tendenza sembra stia cambiando, tanto che dai minimi del giugno 2020 i corsi della materia prima hanno segnato un vigoroso rialzo del +70%.
Gas naturale: perché i prezzi stanno scendendo?
Le risorse rinnovabili non possono bastare a saziare la fame di energia delle più importanti economie del mondo ed il gas naturale è tra le risorse più pulite. L’Europa, capitanata dalla Germania, ha più che raddoppiato l’import di questa commodity e dalla fine del 2018 l’import dagli Stati Uniti e dalla Russia è aumentato drasticamente.
Ma come fa il natural gas ad arrivare dagli USA? Via nave: infatti gli americani hanno trovato il modo di renderlo liquido, potendolo cosi trasportare in tutto il mondo grazie a delle gigantesche navi con la scritta LNG (Liquefied Natural Gas). È uno degli obiettivi degli Stati Uniti diventare il principale esportatore della materia prima al mondo, ma sulla loro strada hanno trovato la Russia.
Anche Putin ha capito il potenziale del gas naturale tanto che in collaborazione con la Germania, che da sola conta per il 27% delle importazioni europee, sta costruendo Nordstreem 2, un gasdotto che dovrebbe portare la commodity direttamente dalla Russia al Paese teutonico.
Vi sembra che lo scacchiere politico collegato al gas naturale sia complicato?
Non abbiamo ancora fatto i conti con la Cina, il primo importatore di Gas Naturale al mondo. Secondo voi come mai Trump ha iniziato una guerra commerciale contro i cinesi, minacciandoli di imporre pensati dazi sulle loro importazioni? Gli Stati Uniti puntano ad essere i fornitori di gas naturale della Cina.
Non ci credete? La stessa strategia ha funzionato benissimo con l’Europa, che in cambio di poter commerciare senza vincoli negli USA ha accettato di comprare gas statunitense. Non ci credete? Fu lo stesso Jean Claude Juncker in un incontro con il Presidente degli Stati Uniti del luglio 2018 a dichiarare che, in cambio di una rimozione dei dazi doganali, l’Europa avrebbe costruito più porti per importare ancora più gas naturale liquefatto.
Insomma è molto probabile che sul mercato del gas naturale presto arrivino delle forti tensioni che vogliono dire solo una cosa: prezzi che salgono! Ovviamente non abbiamo la certezza che i prezzi saliranno. Qualora la crisi causata dal Covid-19 dovesse durare più a lungo del previsto, la domanda di gas potrebbe subire ulteriori cali, cosa che porterebbe ad un calo delle quotazioni. Ricordiamoci inoltre che tale materia prima è una risorsa disponibile in grandi quantità. Una crescita dell'offerta potrebbe far calare i corsi.
Gas naturale: come investire puntando ad un aumento dei prezzi?
Come abbiamo visto i prezzi del gas naturale sono così bassi, da essere agli stessi livelli degli anni novanta. Dopo quindici anni di trend al ribasso, potrebbe essere arrivato il momento di un cambio di trend. Possiamo investire al rialzo sul Gas Naturale con un ETC, se vogliamo mantenere la posizione in portfolio per un periodo di tempo medio-lungo:
> Ecco l’ETC emesso da Société Générale: XS1526243446
Clicca QUI per vedere i dettagli sul sito dell’emittente.
Oppure possiamo approfittare della volatilità che potrebbe materializzarsi su questa materia prima, facendo trading intraday grazie ai certificati a leva fissa, disponibili sia al rialzo sia al ribasso.
> Ecco i Certificati, sempre emessi da Société Générale:
Certificato LONG leva 7: LU2200190804
Certificato SHORT leva 7: LU2215919098
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