Il litio è oggi una delle materie prime più preziose per l'utilizzo che se ne fa in ambito industriale. Si tratta di un minerale molto leggero, abbastanza scarso in natura, ma presente in quantità superiore rispetto ad altre materie prime adoperate per gli stessi scopi.
Si trova in piccole quantità in altri elementi come lo spomudene, la petalite, la lepidolite e l'ambigonite. Inoltre è possibile estrarlo dalle rocce e dalle acque di alcune sorgenti minerali. Ciò avviene attraverso la decomposizione elettrica del cloruro di litio e del cloruro di potassio fusi.
Il litio ottenuto viene impiegato principalmente per la costruzione delle batterie. Oggi è un metallo prezioso specialmente nel settore delle auto elettriche, le cui batterie sono fatte utilizzando, oltre al litio, altri minerali come nichel, cobalto, grafite e manganese. Il litio è richiesto anche per la fabbricazione di dispositivi elettronici, di aeromobili e di prodotti farmaceutici.
Litio: i Paesi in cui viene estratto
Negli ultimi anni, molte aziende a livello internazionale hanno effettuato grandi investimenti per l'estrazione del litio, in modo da far fronte alla grande domanda del mercato. Alcuni chiamano il metallo "oro bianco" o addirittura "nuovo petrolio", visto l'appetito da parte delle aziende e gli interessi miliardari che girano intorno a esso.
Basti pensare che lo scorso anno, il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha annunciato un
finanziamento di 3 miliardi di dollari in 25 progetti attraverso la legge bipartisan sulle infrastrutture per sostenere nuovi impianti nazionali su scala commerciale per estrarre e lavorare il litio e altri minerali critici. Ma quali sono i Paesi che hanno il dominio del mining? Ecco una classifica dei primi dieci, facendo riferimento ai dati di fine 2024 forniti dall'
U.S. Geological Survey, agenzia del governo americano.
Australia
Da molti anni l'Australia ha l'egemonia della produzione del litio a livello mondiale. Nel 2024 il Paese dei canguri ha estratto 88 mila tonnellate di litio su 240 mila complessive. Ciò significa che quasi il 37% del mining totale è appannaggio del principale stato dell'Oceania. Inoltre, l'Australia dispone di 7 milioni di tonnellate in riserve sui 30 milioni complessivi. Il litio australiano è ottenuto principalmente dallo spodumene. Tra le società australiane specializzate nel settore troviamo Allkem Limited e Pilbara Minerals Limited.
Cile
Il Cile è il secondo più grande produttore di litio al mondo con 49 mila tonnellate estratte lo scorso anno. Il Paese sudamericano però ha il primato delle riserve, che ammontano a 9,3 milioni di tonnellate. Negli ultimi anni, l'estrazione del materiale ha subito un'impennata, causando il cedimento del Salar de Atacama, il grande lago salino situato nella regione di Antofagasta, nel nord del Paese.
Questo perché l'estrazione della salamoia, ricca di litio, sta prosciugando le falde acquifere e causando lo sprofondamento del lago con una velocità di 1-2 centimetri all’anno. Sociedad Química y Minera de Chile SA è la più grande società cilena operativa nel settore, ma nel Paese è operativa soprattutto la multinazionale americana Albemarle Corporation.
Cina
La Cina è al terzo posto, vantando una produzione di 41 mila tonnellate di litio e riserve per 3 milioni di tonnellate. Pechino però è leader assoluto nella lavorazione del litio, utile in particolare per la produzione di batterie. Secondo gli analisti, la strategia del Dragone in questi ultimi anni è stata quella di sostenere costi elevati di investimento nel breve termine su risorse di qualità inferiore per ottenere vantaggi a lungo termine.
In termini pratici, conquistare un vantaggio competitivo per estromettere i competitor dal mercato al fine di beneficiarne quando il prezzo del litio aumenta. Sono parecchie le aziende cinesi operative nelle varie miniere sparse in tutto il mondo. Tra le principali si ricordano Tianqi Lithium Corporation e Ganfeng Lithium.
Zimbabwe
In quarta posizione si colloca lo Zimbabwe, con un'estrazione di 22 mila tonnellate e riserve per 480 mila tonnellate. Il Paese ha scoperto oltre 60 anni fa i primi giacimenti di litio, ed è diventato un leader globale nella fornitura di questo metallo. La ricchezza del sottosuolo del Paese africano ha attirato le attenzioni della Cina, che negli ultimi anni ha effettuato investimenti miliardari mirati alla lavorazione del litio.
Argentina
A metà classifica si posiziona l'Argentina, grazie a una produzione di 18 mila tonnellate. Buenos Aires possiede tra le riserve maggiori al mondo, con 4 milioni di tonnellate. Attualmente è in corso Hombre Muerto Oeste, uno dei progetti più promettenti nel panorama mondiale del litio, entrato ufficialmente nella fase 2.
L’accordo strategico è stato sottoscritto ad aprile 2024 tra la società mineraria australiana Galan Lithium e la provincia argentina di Catamarca e riguarda nello specifico il concentrato di cloruro di litio. La fase 2 richiede un investimento di 278 milioni di dollari e garantirebbe una vita utile del progetto di 40 anni.
Brasile
Subito dopo l'Argentina, troviamo un altro Paese sudamericano: il Brasile, con 10 mila tonnellate estratte e 390 mila tonnellate in riserva. Le riserve brasiliane di litio si trovano soprattutto negli stati di Minas Gerais, Ceará, Rio Grande do Norte, Paraíba, Goiás, Bahia e meno voluminose nel Rio Grande do Sul.
Canada
Il Canada staziona al settimo posto avendo prodotto l'anno passato 4,3 mila tonnellate di litio. Il Paese nordamericano detiene anche riserve per 1,2 milioni di tonnellate e produce in Quebec e Ontario. Tuttavia, sta investendo molto nella ricerca di giacimenti in tutto il Paese
Namibia
In Namibia sono state estratte 2,7 mila tonnellate del minerale nel 2024, mentre il Paese dispone di 14 mila tonnellate di riserve. Il territorio della nazione però è ancora poco esplorato per quanto riguarda il litio e la mineralizzazione pegmatitica associata. Nel 2023 il governo namibiano ha vietato l'esportazione di minerali critici grezzi, tra cui il litio, per impedire che vengano sfruttati senza che il Paese dell'Africa meridionale ne tragga vantaggio.
Portogallo
Il Portogallo da diversi anni estrae 380 tonnellate di litio e dispone di 60 mila tonnellate di riserve. In Europa nessun Paese ha le risorse del Portogallo, che però non sono adeguatamente sfruttate. Due anni fa però è stato sviluppato un progetto con l'impresa britannica Savannah per esplorare pegmatiti litinifere per la produzione di concentrato di spodumene nell'area intorno al villaggio di Covas do Barroso, nel nord del Paese.
Stati Uniti
Per gli Stati Uniti non si hanno dati disponibili sull'estrazione, ma si possono indicare le riserve in 1,8 milioni di tonnellate. Nel 2023 è stato scoperto un giacimento tra Nevada e Oregon, che si trova all’interno di un cratere vulcanico formatosi circa 16 milioni di anni fa.
La miniera potrebbe contenere tra le 20 e le 40 milioni di tonnellate di litio metallico, importante per l’intero settore della mobilità sostenibile. La più grande azienda estrattiva del mondo è americana. Si tratta di Albemarle Corporation, società che opera soprattutto in USA e in Cile, producendo due tipologie di litio: idrossido e carbonato.
Altre grandi aziende statunitensi attive nel settore che vale la pena di ricordare sono FMC Corporation, Livent Corporation ed EnerSys.