Il rally del caffè è incontenibile. Nel mercato dei futures di New York, i chicchi di Arabica sono arrivati al prezzo massimo dal 1977, segnando un aumento di quasi il 70% da inizio anno. Ma anche la Robusta, varietà trattata a Londra, nel 2024 ha registrato un balzo dell'85%.
A determinare questa forte tendenza al rialzo sono le condizioni meteorologiche dei principali Paesi produttori mondiali: il Brasile e il Vietnam. Il più grande Paese sudamericano è stato colpito a inizio anno da una grave siccità che ha condizionato pesantemente il raccolto. In Vietnam, la siccità si è fatta sentire durante il periodo di crescita, mentre una forti piogge hanno caratterizzato l'inizio del raccolto.
Attualmente, circa 40 Paesi coltivano caffè a livello mondiale, ma più della metà della produzione proviene dal Brasile (39,7%) e dal Vietnam (16,5%), stando ai dati del Dipartimento dell'Agricoltura USA. Giocoforza, quando le cattive condizioni climatiche colpiscono entrambi le nazioni, i prezzi salgono anche in maniera consistente. Ciò è tanto più rilevante in questo periodo, in cui il rischio di un clima destabilizzato è crescente.
Al rally hanno contribuito anche gli acquisti dettati dal panico per la possibilità di insolvenze da parte dei produttori, mentre sono aumentati i costi di copertura dovuti a richieste di margine più elevati, hanno sottolineato gli analisti del trader di caffè Sucafina SA.
Caffè: è allarme prezzi
Le torrefazioni e i distributori di caffè inevitabilmente cercano di adeguarsi ai maggiori costi di fornitura lungo la catena di approvvigionamento, alzando a loro volta i prezzi ed eliminando gli sconti al fine di proteggere i loro margini.
La più grande società del mondo nella vendita di caffè, Nestlé, ha dichiarato questo mese che continuerà ad aumentare i prezzi e a ridurre le confezioni. Inoltre, la macchina da caffè Nescafè e Nespresso si affiderà anche alle bevande solubili e in capsule. "Non siamo immuni al prezzo del caffè, tutt'altro. Ma abbiamo un prezzo e lo aumenteremo", ha affermato David Rennie, responsabile dei marchi di caffè della società, al Capital Markets Day.
Nestlé ha il vantaggio che nel suo portafoglio prodotti vi è il caffè istantaneo, meno dipendente da quello tostato e macinato. Tra l'altro, l'azienda intende attirare più consumatori con le miscele monodose e ricariche a vari prezzi. La nuova tecnologia di estrazione di Nestlé consente inoltre di ottenere più caffè da ogni chicco senza influire sulla qualità.
Tutto questo non toglie che i consumatori vivranno fenomeni inflazionistici sulla bevanda o di
shrinkflation, una forma di inflazione non immediatamente percepita in quanto i prodotti sono inseriti in confezioni più piccole ma allo stesso prezzo di prima.