Con il prezzo della materia prima che ha raggiunto
livelli che non si vedevano da quasi 50 anni, il mercato del caffè ha catturato le luci della ribalta (
Caffè: prezzi a nuovi record, alcuni trader rischiano di fallire). La ragione è da imputare alla scarsa raccolta dovuta alle disastrose condizioni meteorologiche che hanno colpito gli agricoltori dei principali Paesi produttori. Diminuendo l'offerta, il prezzo è aumentato.
Le quotazioni inoltre sono state spinte al rialzo dalle chiusure forzate delle posizioni di vendita da parte dei trader di questa soft commodity: gli operatori hanno subito ritardi nelle consegne, poiché gli esportatori trattengono la merce nell'attesa che i prezzi aumentino per compensare la scarsa produzione. Questo però ha implicato delle posizioni scoperte che richiedevano una copertura, mentre le perdite aumentavano. Ciò non ha fatto altro che far salire ulteriormente la domanda e spingere ancora più in alto i prezzi.
Ma chi sono oggi i principali produttori di caffè che rivestono un ruolo così importante nella determinazione delle quotazioni? Ecco una classifica tracciata dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti sulla base della stagione 2024/2025.
Brasile
Il Brasile è al primo posto con il 39,7% della produzione mondiale di caffè. La tipologia di caffè coltivato è principalmente l'Arabica, ma dagli altipiani del Paese viene anche prodotta la qualità Cohillon o Robusta brasiliano. Molto richiesto è il Bourbon Santos dei territori aspri e montuosi, mentre hanno un discreto successo anche il Paranà e il Rio.
Vietnam
Il Vietnam è il secondo più grande produttore a livello globale con una quota del 16,5%. La coltivazione nel Paese del sud-est asiatico è stato introdotta nel 1860 da un gruppo di missionari francesi, ma il boom c'è stato negli anni '90 del XX secolo, quando la crescita ha portato il Vietnam a diventare il primo esportatore al mondo di Robusta.
Colombia
La Colombia completa il podio producendo il 7% del caffè nel mondo. A livello di varietà però la nazione sudamericana occupa la prima posizione, al punto che il governo ha riunito sotto la sigla M.A.M. (Medellin, Armenia, Manizales) le migliori produzioni dei centri di coltivazione.
Indonesia
L'Indonesia è quarta della classifica con una quota del 6,2%. Il Paese è rinomato per il Kopi Luwak, uno dei caffè più costosi al mondo. Si tratta di un monorigine cioccolatoso e molto corposo.
Etiopia
L'Etiopia si trova a metà classifica, grazie al 4,7% della coltivazione mondiale. Dalla regione Caffa proviene la Coffea Arabica, una tipologia speciale che trae vantaggio dal clima e dal tipo di territorio, con le piantagioni che crescono spontaneamente richiedendo solo l'essiccazione.
Uganda
Il sesto Paese produttore di caffè è l'Uganda, per effetto di un peso a livello globale del 3,6%. L'aspetto più interessante è che il 25% della popolazione coltiva la materia prima nella nazione, in particolare il Bugishu, ossia la Robusta ugandese.
India
In India si produce il 3,4% di caffè in tutto il mondo. Le qualità sono svariate: Robusta, Monsonato, Arabica Cherry, Arabica Monsonato. Tuttavia, sono due le varietà che vanno per la maggiore: la Mysore e il Malabar.
Honduras
In ottava posizione staziona l'Honduras, con il 3% di caffè prodotto. In genere, la qualità ottenuta nelle terre honduregne viene generalmente utilizzata per correggere altre varietà.
Perù
Al penultimo posto della top ten si trova il Perù, con una produzione del 2,4%. Nel Paese si coltiva il caffè dal XVII secolo e oggi l'Arabica rappresenta circa il 60% delle esportazioni, con oltre 100 mila agricoltori, in gran parte indigeni. Le esportazioni di caffè peruviano rappresentano il 2% dell'economia nazionale.
Messico
Completa la classifica il Messico, che ha una ponderazione nella produzione mondiale del 2,2%. La caffeicoltura in Messico è principalmente concentrata nelle regioni meridionali del Paese ed è costituita in larga parte dalla varietà Arabica. Gli Stati principali dove cresce l'Arabica sono Chiapas, Veracruz, Puebla e Oaxaca.