Puntare sui titoli tecnologici oggi a Wall Street richiede un coraggio non indifferente. Il sentiment degli investitori è notevolmente calato da quando la Federal Reserve ha fatto capire al mercato che è in arrivo una sfilza di rialzi dei tassi d'interesse, che secondo autorevoli opinioni potrebbero arrivare a 7. Un recente sondaggio condotto da Bank of America ha riportato che la quota di portafoglio degli hedge fund sulle azioni tech è drammaticamente crollata questo mese al livello più basso dal 2006.
Il mercato insomma non crede che almeno nel breve termine le quotazioni possano risollevarsi, dopo le batoste subite in particolare in questo 2022. Le Borse hanno punito soprattutto quelle società non redditizie, che puntano su una grande crescita futura e che si sono ritrovati di fronte a perdite azionarie che vanno dal 50% all'80%. Alcuni di questi titoli sono presenti nel portafoglio dei fondi ARKK di Cathie Wood, come Roku, Teladoc e Block.
Proprio la regina degli investimenti tech è l'indiziata numero uno come espressione massima dei cali azionari di tutto il settore. Il suo è diventato un credo: la tecnologia è il futuro e sovraperformerà tutti gli altri settori. La 65enne californiana pensa che la Fed non sarà così aggressiva e che alla fine gran parte delle decisioni sul costo del denaro siano già state scontate dal mercato.
Wall Street: l'accostamento dei fondi ARKK alle Dot-com
Il fatto è che i fondi ARKK sono in caduta libera da un anno. L'ETF di punta, ARK Innovation, ha perso dal picco del 2021 più del 50% del suo valore. Questo ha spinto addirittura alcuni grandi gestori come Matthew Tuttle a creare un fondo che punti contro gli ETF ARKK, considerando questa strategia come la migliore copertura di portafoglio.
Cathie Wood è sull'occhio del ciclone da parte di analisti e investitori, ormai. E oggi i fondi da lei gestiti vengono addirittura accostati alle Dot-com di inizio millennio. A fare il raffronto è Jessica Rabe, co-fondatrice di Data Trek Research, che in un rapporto ha preso a riferimento l'ETF ARK Innovation come proxy per i titoli tech prima in forte ascesa e ora in rapida caduta.
Secondo Rabe, ARK sta ripercorrendo l'esperienza del NASDAQ tra il 2000 e il 2001. Allora l'indice tecnologico ebbe una tregua durante il 2001, con un guadagno del 41% nell'arco di 6 settimane, ma poi crollò del 38% nei 4 mesi successivi, con una perdita del 70% dal picco del 2000.
Il livello minimo fu raggiunto a settembre 2001 a seguito dell'attacco terroristico alle Torri Gemelle. L'esperta traccia un parallelo con la possibile guerra tra Russia e Ucraina, come fattore geopolitico scatenante che potrebbe inasprire la situazione e spingere il NASDAQ ancora più a fondo, dopo un momento di tregua. Tutto ciò, a giudizio di Rabe, giunge come culmine di un processo in cui vi è perdita di valore dei fondamentali, o comunque un riallineamento dei prezzi verso questi ultimi.
L'excursus storico solleva inquietanti scenari per chi crede fermamente nelle idee e nelle scelte di Cathie Wood. L'investitrice americana comunque mantiene alto il numero di sostenitori, dal momento che in un solo giorno della scorsa settimana vi è stata un'affluenza di 300 milioni di dollari verso i fondi ARKK.