Gli ETF stanno diventando un asset irrinunciabile non solo per gli investitori privati ma anche per quelli istituzionali, alle prese con la necessità di comprimere al massimo i costi in un Mondo di rendimenti soprattutto obbligazionari molto bassi.
S&P Dow Jones ha pubblicato una interessante statistica relativa ai 10 ETF più acquistati dalle assicurazioni USA. Dati significativi anche per l’investitore italiano che sempre più si trova di fronte ad offerte di prodotti assicurativi finanziari strutturati proprio con fondi e/o ETF. Pprodotti che in gergo tecnico hanno il nome di wrapper o contenitori.
ETF: la top 10 usati dalle assicurazioni USA
Fatto questo preambolo, entriamo dunque nel vivo di questo articolo e andiamo a veder cosa utilizzano nei loro portafogli le più importanti assicurazioni americane per le proposte alla loro clientela. Ecco la classifica dei dieci ETF più usati.
Al primo posto troviamo iShares iBoxx $ Investment Grade. Un classico corporate bond ETF da 40 miliardi di asset che al costo di 0,14% l’anno permette di presidiare il comparto più redditizio rispetto ai titoli di stato delle emissioni societarie.
Al secondo posto il mitico SPY, ovvero l’ETF più capitalizzato del mondo di SPDR che replica l’andamento S&&500. Con 360 miliardi di asset under management ed un costo inferiore ai 10 punti base l’anno, questo ETF è un classico dei fondi pensione americani.
Al terzo posto un altro azionario legato alla replica dell'indice S&P 500 americano, ovvero il Vanguard che al prezzo di “ben” lo 0,03% offre analoga copertura dell'SPY di State Street.
Quarto posto ancora per Vanguard High Dividend Yield, ETF che al costo di 0,06% permette di acquistare le società americane ad alto dividendo.
Quinto posto ancora per un azionario, il Vanguard FTSE Developed Market che per 5 punti base offre agli americani la possibilità di investire al di fuori dei confini nazionali. Questo Vanguard non contiene azioni americane, con il Giappone che rappresenta il 21% del fondo e la Gran Bretagna l’11%.
Torna a farsi vedere iShares al sesto posto con un ETF Core S&P 500 sempre al generoso costo di 0,03%. Settimo posto ancora per un investimento ex USA che grazie a ETF iShares MSCI EAFE permette di diversificare geograficamente l’investimento a tutte le azioni del mondo sviluppato esclusi gli Stati Uniti.
All’ottavo posto torna un ETF obbligazionario, l’iShares 1-5 Investment Grade Corporate Bond utile per investire in emissioni societarie ma con duration ridotta ad un costo di 0,06% l’anno.
Nono posto per un altro mostro sacro (seppur in versione fondo indice) della gamma Vanguard. Stiamo parlando del Total Stock Market ETF, 250 miliardi di masse per investire non solo in large cap ma anche in mid e small. Chiude la top ten un altro corporate a duration ridotta, ovvero il Vanguard Short Term Corporate Bond.
Una classifica che mette in evidenza due aspetti. Il primo, l’azionario è una fonte irrinunciabile di reddito anche per assicurazioni notoriamente prudenti. La parte fixed income rappresenta solo il 35% degli ETF detenuti in pancia dalle assicurazioni e di questo 35%, ecco il secondo punto, i corporate bond fanno la parte del leone preferibilmente con duration ridotta.
Il terzo punto riguarda l’oligopolio di tre società emittenti. Vanguard, SPDR e iShares dominano la classifica degli ETF più usati dalle compagnie assicurative USA, con la società di BlackRock, più grande asset manager al Mondo, che gestisce la metà degli asset assicurativi.