Warren Buffett compra Treasuries dopo il taglio del rating sul debito americano da parte di Fitch. La notizia che ha favorito il rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato americani ha ingolosito l’oracolo di Omaha che ha comprato 10 miliardi di dollari di Treasuries in quello che può essere considerato un voto di fiducia verso lo stato americano o, molto più probabilmente, come opportunità per coprire un po' di rischi sull’esposizione azionaria di Berkshire Hathaway.
Quello che infatti è stato l’investimento scelto da Buffett, non sono stati i pericolosi e volatili bond a lunga scadenza, ma i ben più conservativi T-Bill a 3 e 6 mesi. Su un patrimonio consistente come quello posseduto della società di Warren Buffett, remunerare la liquidità anche solo per pochi mesi a rendimenti sicuri del 5%, offre lusinghieri margini di profitto privi di rischio.
Investire come Buffett (ma attenzione al rischio cambio)
Anche l’investitore italiano ha la possibilità di seguire le strategie di Buffett (portafoglio di Warren Buffett) tenendo conto il non irrilevante fattore del rischio cambio dollaro che ovviamente non deve sopportare Berkshire. Sul mercato sono quotati diversi ETF che possono permettere agli investitori di replicare la strategia di Buffett.
Vanguard ha recentemente lanciato sul mercato un ETF US Treasury 0-1 anni che in poche settimane ha superato i 500 milioni di euro di capitalizzazione. Come si legge dal KID dell’ETF, le obbligazioni comprese nell'Indice hanno scadenze inferiori a un anno e comprendono titoli del Tesoro statunitensi con scadenza residua compresa tra un mese e un anno.
iShares offre un ETF simile anche in versione distribuzione, mentre Amundi commercializza un ETF che investe nelle scadenze ultra corte con le spese correnti più basse del lotto (0,05% annuo). Disponibile in questo caso anche la versione euro hedged che ricordo sempre, non è altro che un investimento in titoli di stato USA che offre i rendimenti degli equivalenti titoli europei.
Per chi ha scelto di investire con i titoli di Stato americani, questi ETF sono da considerare più efficienti nella gestione delle scadenze rispetto a quelli che investono in titoli con range di scadenze 1-3 anni. Pur rinunciando ad un po' di rendimento (ma non oggi che la curva dei rendimenti è invertita), gli ETF con range di scadenze hanno lo spiacevole difetto di vendere tutte le obbligazioni in portafoglio a 1 anno dalla scadenza.
In misura molto minore rispetto ad ETF attivi su segmenti di curva più lunghi (ad esempio 7-10 anni), questi ETF possono essere costretti a certe condizioni a vendere obbligazioni prima della scadenza in perdita. Pensiamo ad esempio a una fase di ulteriore rialzo dei FED Funds che farebbe diminuire i prezzi delle obbligazioni a tasso fisso. Investire come Warren Buffett è quindi possibile anche con ETF, senza necessariamente essere costretti ad acquistare singoli titoli sul mercato, spesso con spiacevoli e antieconomici spread bid ask non degni della liquidità che contraddistingue i titoli di stato americani.