Le azioni Novo Nordisk continuano a crollare. Siamo tornati ai livelli di prezzo del 2021. Eppure, proprio in questo momento di debolezza, ho deciso di raddoppiare la mia posizione rialzista su un certificato che ha tra i sottostanti anche Novo Nordisk. Una scelta controcorrente? Può darsi. Ma voglio spiegarvi con chiarezza perché, nonostante sia sotto di oltre il 30%, continuo a credere in questa operazione.
Sottovalutazione evidente: prezzo del 2021, ma fondamentali del 2025
Partiamo da un dato di fatto: il prezzo di Novo Nordisk è lo stesso del 2021, ma l’azienda è grande il doppio. Non è una metafora, è una fotografia reale dei numeri. Nel 2021 Novo Nordisk fatturava 140 miliardi di DKK con un utile netto di 47 miliardi. Oggi il fatturato è salito a 290 miliardi, con un utile che ha superato i 100 miliardi.
Nonostante questa crescita straordinaria, il titolo in Borsa vale come quattro anni fa. Come si spiega? La risposta più semplice è: pessimismo e miopia del mercato. È proprio questo disallineamento tra valore reale e percezione di mercato che ha spinto il nostro software Forecaster che calcola il Fair Value usando ben quattro metodi diversi, a stimare una sottovalutazione del 105%. Significa che oggi Novo Nordisk in Borsa dovrebbe valere il doppio. E questa non è un’opinione personale: è il risultato di un'analisi basata su fondamentali oggettivi.
Fonte: Forecaster.biz
Un’azienda che continua a crescere
Guardiamo anche i numeri più recenti, quelli TTM (trailing twelve months): Novo Nordisk continua a crescere trimestre dopo trimestre. Se l’anno si chiudesse oggi, i risultati supererebbero quelli del 2024. Eppure, nonostante tutto questo, il prezzo del titolo rimane depresso.
È proprio questa discrepanza che mi ha spinto ad agire: il livello attuale delle quotazioni non riflette minimamente il valore dell’azienda. E davanti a un’occasione del genere, ho deciso di aumentare l’esposizione.
Fonte: Forecaster.biz
Il certificato: rendimento, soglie e scadenze
Il certificato su cui ho investito include quattro sottostanti: Adobe, Airbnb, Novo Nordisk e PayPal. L’ho soprannominato “il certificato dei titoli non capiti”, perché ognuna di queste aziende, a modo suo, è stata bersaglio di ingiustificato pessimismo.
Questo strumento paga una cedola mensile dell’1,75%, pari a un rendimento annuo del 21%, e ha una scadenza fissata al 31 maggio 2027. Ho appena raddoppiato la mia posizione a mercato, acquistando 50 nuove quote, portando il totale a 100 certificati.
Vediamo insieme perché, a mio avviso, questo certificato è estremamente interessante proprio ora.
I livelli da monitorare: bonus e barriera
Il certificato ha due livelli chiave:
Attualmente Novo Nordisk è esattamente a cavallo della soglia bonus, con un prezzo attorno a 312,70 DKK. Questo significa che, se il titolo si manterrà sopra questo livello alla data di rilevazione mensile, la cedola dell’1,75% verrà regolarmente pagata. Se invece resterà sotto, la cedola salterà.
Ma attenzione: il certificato ha effetto memoria, quindi tutte le cedole non pagate verranno recuperate non appena Novo Nordisk tornerà sopra la soglia bonus alla successiva rilevazione utile.
Esempio concreto: se il 22 agosto Novo Nordisk sarà sopra 312,69, il 29 agosto verranno pagate tutte le cedole arretrate, incluse quelle eventualmente non incassate nei mesi precedenti. È una caratteristica che aumenta in modo notevole l’attrattiva di questo strumento.
Barriera a scadenza: il punto critico
Passiamo ora al vero rischio. La barriera dei 268,02 DKK viene osservata una sola volta: il 31 maggio 2027, alla scadenza del certificato. Se in quella data il titolo sarà sopra la barriera, il certificato verrà rimborsato a 100.
In questo momento sto comprando a 89,60. Quindi, se tutto va bene, solo dal rimborso a scadenza avrò un rendimento potenziale del 12%. Senza contare le cedole mensili.
Ma se Novo Nordisk dovesse essere sotto la barriera a scadenza, perderò in proporzione alla performance negativa del titolo rispetto allo strike iniziale. Quindi, se il titolo avesse fatto -60% da quando è stato emesso il certificato, il mio investimento perderà altrettanto.
Per essere chiari: se investo 10.000 euro e Novo Nordisk chiude a -50% sotto lo strike, perdo 5.000 euro. Il certificato è trasparente: guadagni bene se tutto va come previsto, ma le perdite sono reali e proporzionali al sottostante peggiore.
Perché ho deciso di raddoppiare
Questo è il momento perfetto per entrare. Il certificato è acquistabile sotto la pari (a 89,40–89,60), mentre la probabilità che Novo Nordisk resti sopra la barriera alla scadenza è, secondo me, elevata. I fondamentali dell’azienda lo confermano: non c'è nulla che giustifichi un ulteriore crollo dei prezzi in questo momento.
Inoltre, i rendimenti attuali sono altissimi, proprio perché il mercato sconta un rischio esagerato. Ma io, che seguo Novo Nordisk da anni, vedo un’occasione dove altri vedono pericolo. Per questo ho raddoppiato la mia esposizione.
Cosa fare per approfondire
Lo dico sempre: se questi strumenti non ti convincono, non comprarli. Non sono prodotti da trading, e non sono adatti a chi ha bisogno di liquidità a breve. Il certificato va mantenuto fino a scadenza per ottenere il massimo, sia in termini di cedole che di rimborso finale.
Se pensi che nel frattempo ti serviranno quei soldi, questo strumento non fa per te. Ma se vuoi costruire una posizione che ti possa generare un flusso cedolare mensile e potenzialmente un rimborso pieno a scadenza, allora questo certificato è davvero interessante ed è tanto "complesso" quanto trasparente, sul sito dell'emittente trovate tutti i documenti che lo spiegano nei minimi dettagli in modo da poterne prevedere il comportamento sotto ogni eventuale scenario.
Conclusioni
In un contesto di mercato dominato dai timori, Novo Nordisk è uno dei titoli più ingiustamente penalizzati. E proprio grazie a questo pessimismo generalizzato, oggi ho potuto rafforzare una posizione che considero estremamente promettente.
Acquisto un certificato con una cedola del 21% annuo, effetto memoria, barriera osservata solo a scadenza e con un sottostante, Novo Nordisk, che oggi vale quanto nel 2021, ma guadagna il doppio.
Per me, è un rischio calcolato. E proprio per questo, lo considero uno degli investimenti più promettenti del mio portafoglio in questo momento.
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