Société Générale, emittente leader nel mercato dei certificati in Italia, offre ai suoi clienti diverse opzioni per posizionarsi sul petrolio. È possibile prendere posizione sia sul Brent che sul WTI (i sottostanti sono i futures ad essi collegati) sia in ottica speculativa che di investimento. SG infatti consente di operare sia senza leva che con prodotti a leva fissa fino a 3 volte, al rialzo che al ribasso.
Tra le altre informazioni utili per l’investitore che decidesse di operare sugli ETC di SG ricordiamo sono quotati su ETFPlus di Borsa Italiana e quindi hanno il grande vantaggio di essere facilmente accessibili da chiunque abbia un home banking.
ETC sul petrolio di SG: i vantaggi per gli investitori
L’Ufficio Studi di Investire.biz segnala ulteriori vantaggi per gli investitori. Il primo è legato al fatto che nonostante i sottostanti di riferimento siano quotati in USD è possibile investire in Euro senza avere un conto in valuta estera. Inoltre il prezzo del singolo ETC è molto basso se comparato al margine che viene richiesto per operare direttamente sui futures. Possiamo quindi affermare che questi ETC siano effettivamente un prodotto in linea con le esigenze del pubblico retail che talvolta non dispone di somme particolarmente elevate ma che comunque desidera diversificare il proprio portafoglio.
Un’altra importante caratteristica degli ETC che spesso viene dimenticata o omessa è legata alla sicurezza: questi prodotti presentano il rischio emittente, questo significa che se SG non fosse in grado di rimborsare l’investimento, l’importo investito verrebbe perso. Per ovviare a questa spiacevole quanto remota eventualità, vi ricordiamo che gli ETC di SG sono collateralizzati al 105%. Questo significa che la banca si impegna a versare un importo pari al 105% del capitale investito dagli investitori a garanzia dei clienti.
Da ultimo ci preme sottolineare che i prodotti a leva sono particolarmente indicati per un’operatività intraday ed in particolare a cavallo dati macro rilevanti quali le scorte o le riunioni dell’OPEC, ma sono meno performanti in uno scenario laterale su più giorni a causa dell’effetto compounding. Al contrario, i prodotti senza leva o short (leva -1) possono essere utilizzati per posizioni di più ampio respiro.
Petrolio: il contesto attuale
Le quotazioni del petrolio hanno visto crescere la volatilità in modo piuttosto sostenuto da poco prima dello scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina. Da quel momento, il prezzo spot del WTI ha toccato i massimi da luglio 2008, sopra ai 120 dollari al barile. Da giugno tuttavia le quotazioni hanno iniziato a scendere in modo considerevole arrivando agli attuali 87 dollari.
Se si considera il contesto attuale, a nostro avviso si devono considerare due fattori importanti, visto che il prezzo è determinato da domanda ed offerta. La richiesta potrebbe essere influenzata negativamente dalla recessione in diversi Paesi industrializzati. Dall’altro lato, la minore offerta potrebbe far lievitare i prezzi. In questo quadro, il fabbisogno energetico in tutte le sue forme continuerà a restare alto e quindi la domanda non è destinata a calare. Il crollo dei corsi sembra dunque rappresentare un’opportunità da cogliere.
Altri fattori da tenere in considerazione sono il cambio EUR/USD, in quanto un dollaro troppo forte come quello che stiamo vedendo potrebbe impattare negativamente sulle quotazioni. Le commodities vengono infatti scambiate in dollari USA, ma dall’altro lato sappiamo come un livello di inflazione elevato favorisca l’apprezzamento delle materie prime.
A livello operativo ed in ottica speculativa possiamo notare come più volte nelle ultime settimane il supporto posizionato in linea con i prezzi attuali abbia retto. Questo consente un’operatività dove è possibile gestire il rischio in maniera efficiente. Infatti se gli attuali livelli di supporto dovessero tenere potremmo assistere ad una ripartenza delle quotazioni. È quindi possibile optare per posizioni rialziste con stop loss ad un livello dai livelli attuali con stop intorno agli 82 dollari e target identificato in prossimità dei 100 dollari.
Come scegliere i prodotti offerti da SG
La gamma di ETC su Petrolio e Gas Naturale offerta da SG è piuttosto ampia ed è consultabile da qui
(Vi ricordiamo che se cercate i prodotti short senza leva si trovano tra gli ETC a leva con la dicitura leva -1)
Una curiosità che abbiamo trovato all’interno della gamma è relativa al fatto che è presente anche un prodotto EUR Hedged che copre dal rischio di cambio. Molto interessante per chi pensa che l'EUR/USD possa tornare a salire nel breve termine.
Petrolio Brent o WTI: per quale optare?
La gamma di prodotti SG consente di investire sia a leva che in modo lineare sia sul Brent che sul WTI, ma quale scegliere? La verità è che i due strumenti hanno un grado di correlazione molto elevato e quindi in caso di aspettative rialziste o ribassiste sul petrolio entrambi i prodotti risulterebbero efficaci. Tuttavia può capitare che si presentino delle opportunità per operare in spread.
In particolare, di solito il Brent ha una quotazione superiore al WTI. Se si dovesse verificare il caso in cui i prezzi fossero allineati potrebbe valere la pena prendere posizione al rialzo sul Brent e coprirsi con uno short sul WTI, ovviamente dopo aver verificato che non vi siano fattori esogeni rilevanti che abbiano modificato i corsi delle quotazioni.
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