Il
prezzo di Ethereum continua a salire nel mercato delle criptovalute. Grazie alla miglior performance settimanale dal 2021 (+26%), la seconda valuta digitale più capitalizzata ha raggiunto i
3.900 dollari, .
Il grande catalizzatore in questo momento è l'aspettativa che la
Securities and Exchange Commission dia il via libera definitivo agli ETF spot su Ethereum, esattamente come ha fatto per il Bitcoin a gennaio 2024. Giovedì scorso è arrivata una notizia inaspettata: l'approvazione da parte dell'autorità di regolamentazione finanziaria americana di una proposta per quotare i prodotti legati alla cripto attraverso sedi gestite dal Cboe Global Markets, dal Nasdaq e dal New York Stock Exchange.
Questo non significa che gli ETF abbiano ricevuto semaforo verde dalla SEC, quindi i gestori patrimoniali che hanno fatto richiesta dovranno attendere ancora un tempo imprecisato prima di collocare i loro prodotti sul mercato. Tuttavia si tratta di un passo importante che infonde fiducia affinché le nove piattaforma interessate, tra cui BlackRock, VanEck e Investments/21 Shares, possano quotare spot anche Ethereum attraverso fondi negoziati in Borsa come hanno fatto con Bitcoin.
Un altro fatto che ha giocato a favore di Ethereum e delle criptovalute in generale è stata l'approvazione alla Camera dei Rappresentanti negli Stati Uniti della prima vera regolamentazione bipartisan sulle valute digitali, attraverso il disegno di legge conosciuto come
FIT21. Ancora dovrà esserci il passaggio al Senato e le tempistiche non sono brevi, però già quanto deciso alla Camera segna un passaggio storico perché definisce per la prima volta l'ambito giurisdizionale in cui ricadrebbero le criptovalute tra la Commodity Futures Trading Commission (
CFTC) e la SEC.
Prezzo Ethereum: lo stesso successo di Bitcoin con gli ETF?
La questione su cui ci si interroga però è se alla fine un'eventuale approvazione della SEC finirà per produrre lo stesso effetto a cui abbiamo assistito a gennaio. È vero che da allora gli ETF spot sul Bitcoin hanno accumulato 59 miliardi di dollari di afflussi, ma è anche vero che Ether non è così in vista come Bitcoin nel mondo degli investitori. Tra l'altro, gli ETF spot su Ether non saranno interessati allo staking, attraverso cui si guadagnano ricompense impegnando token per validare le operazioni sulla blockchain. Questo potrebbe raffreddare l'interesse verso gli ETF rispetto alla detenzione delle criptovalute.
Il mercato delle opzioni segnala che alcuni trader hanno piazzato scommesse per un prezzo di Ethereum a 5.000 dollari, oltre il record di 4.866 dollari raggiunto dalla criptovaluta nel novembre 2021. Tuttavia, l'open interest – che riporta il volume dei contratti in essere – è in aumento per i futures su Ether del Chicago Mercantile Exchange (CME), ma è molto più basso rispetto ai futures su Bitcoin. Questo suggerisce che l'impegno istituzionale con la criptovaluta Ether è minore ed è ragionevole pensare che lo potrebbe essere anche riguardo i potenziali ETF.
"La partecipazione relativamente bassa da parte delle stesse istituzioni che probabilmente si riverseranno nell'ETF spot di Ether al momento del lancio, suggerisce che gli afflussi iniziali potrebbero essere deludenti", ha scritto Noelle Acheson, autrice della newsletter Crypto Is Macro Now.
Della stessa opinione è Lara Crigger, analista del fornitore di dati VettaFi. "Sebbene Ether abbia più casi d'uso, è un mercato molto più piccolo del Bitcoin, con minori consapevolezza e riconoscimento del nome tra il pubblico degli investitori in generale", ha affermato.
C'è però chi ritiene che le quotazioni di Ethereum saliranno ancora. Il trend di "Ether rimane al rialzo e i pullback sono un'opportunità di acquisto", ha scritto in una nota Chris Weston, Head of Research di Pepperstone Group.