Il rumore mediatico che sta accompagnando la nascita dei primi ETF quotati negli Stati Uniti con sottostante il Bitcoin fisico è notevole. L’entusiasmo per quello che è stato il tormentone di tutto il 2023 è alto e il prezzo del Bitcoin ha anticipato nelle scorse settimane ciò che poi la SEC alla fine ha annunciato. Ovvero l’autorizzazione alla quotazione di 11 ETF con sottostante Bitcoin spot e non più contratti futures (Bitcoin: tutti gli ETF approvati dalla SEC, ticker e altri dettagli).
Già perché in realtà il Bitcoin era già acquistabile da tempo tramite ETF, solamente che il sottostante lo strumento non erano fisicamente (ammesso e non concesso che si possa parlare di questo) Bitcoin, ma contratti futures quotati sulla borsa di Chicago.
Tutti e due gli ETF hanno quindi lo scopo di replicare l’andamento di Bitcoin.
Bitcoin: cosa cambia con l'ETF spot
L’ETF con sottostante il Bitcoin spot permetterà agli investitori di possedere pezzi di un fondo che acquisterà e immagazzinerà direttamente Bitcoin. Il vantaggio per l’investitore è che guadagnerà dai movimenti di prezzo sulla criptovaluta senza l’onere di doverla possedere fisicamente.
L’ETF Bitcoin futures, come tanti altri ETF che investono su basket di materie prime, investe in contratti futures con sottostante il Bitcoin che non verrà in questo caso posseduto dall’emittente fisicamente. I contratti verranno regolati ad ogni scadenza con vendite e riacquisti mantenendo l’esposizione sulla criptovaluta che a quel punto seguirà l’andamento non del prezzo spot di Bitcoin, ma del contratto futures.
In questo ultimo caso l’emittente di ETF aprirà una serie di operazioni con delle controparti con le quali verranno scambiati questi contratti derivati. Quali i vantaggi e gli svantaggi dell’uno e dell’altro tipo di ETF?
Vantaggi e svantaggi
Replicare un asset con contratti futures non crea l’esatta copia del prezzo di mercato del giorno di Bitcoin con distorsioni che nel lungo periodo possono farsi importanti. L’aspetto emozionale del possesso fisico (seppur indiretto) c’è con il Bitcoin spot, non con quello future.
La semplicità anche di comprensione dello strumento depone a favore dell’ETF spot che non farà altro che seguire fedelmente il prezzo del Bitcoin.
I costi degli ETF basati sul Bitcoin fisico sono inferiori rispetto a quelli dei prodotti con sottostanti i futures. Ad esempio, il primo ETF su Bitcoin (BITO) ha costi annui di 0,95%, il nuovo ETF iShares Bitcoin Trust avrà costi di 0,20%.
Di base non ci dovrebbero essere grandi differenze quanto a volatilità dello spread denaro lettera e liquidità dell’ETF. Chiaramente maggiori afflussi di capitale dovrebbero favorire un livello di liquidità dell’ETF spot maggiore nel corso del tempo.
ETF spot e futures, due modi di investire su Bitcoin che vedranno probabilmente il lento ma inesorabile dominio del primo a discapito del secondo, soprattutto nelle preferenze degli investitori al dettaglio. Per Bitcoin l’offerta di prodotti non mancherà.