Le
azioni Worldline affondano oggi alla Borsa di Parigi
perdendo oltre il 20% del loro valore. Con la performance odierna, il crollo del titolo dai massimi di luglio 2021 arriva al -94%, lasciando attoniti gli investitori che credevano nel gruppo francese durante la pandemia. Allora la società di pagamenti transalpina, insieme alla rivale italiana
Nexi, attiravano i trader grazie alla loro rapida crescita e a un settore che si stava consolidando. Nexi oggi è stata trascinata al ribasso alla Borsa di Milano cedendo oltre il 4% proprio a causa del tracollo di Worldline.
I brutti risultati aziendali sono alla base del sell-off degli ultimi anni della fintech con sede a La Défense, culminati oggi nel terzo profit warning in 12 mesi e nel licenziamento dell'Amministratore delegato Gilles Grapinet. Quest'ultimo lascerà la società dopo 11 anni e verrà sostituito ad interim dal suo vice Marc-Henri Desportes a partire dal 30 settembre.
Il licenziamento del CEO di Worldline
La scelta di esonerare l'attuale CEO è finalizzata a "preparare un nuovo passo strategico per l'azienda", ha riferito un portavoce di Worldline. A dicembre 2023, l'investitore attivista Bluebell ha fatto pressioni sulla società affinché quest'ultima effettuasse cambiamenti a livello amministrativo in modo da ripristinare la fiducia del mercato e placare le voci di un'offerta pubblica di acquisto ostile. Al riguardo, a gennaio, l'azienda aveva nominato dei consulenti in modo da organizzare una strategia di difesa contro possibili scalate aggressive.
Il terzo profit warning probabilmente è stato fatale, in un contesto in cui "molti investitori chiedevano un cambio di gestione e ora si aspettano che il nuovo CEO inneschi la crescita organica", ha affermato Hannes Leitner, analista di Jefferies. Anche Giuseppe Bivona, partner di Bluebell, ha applaudito la mossa di Worldline, anche se a suo avviso le modifiche avrebbero dovuto essere apportate prima. "Non saremmo nella posizione in cui siamo oggi sui risultati operativi e sulla valutazione dell'azienda", ha affermato.
Worldline: ancora un profit warning
In un anno Worldline ha tagliato continuamente i suoi obiettivi finanziari, alimentando una vera debacle delle azioni in Borsa. L'ultima volta che ha modificato la guidance è stata ad agosto, per via delle incertezze sulla ripresa economica dopo un forte calo dei consumi in tutta Europa. Ora l'azienda ha comunicato di aspettarsi una crescita organica dei ricavi di circa l'1% per l'intero 2024, in calo rispetto alla precedente stima del 2-3%. Inoltre, prevede un EBITDA di circa 1,1 miliardi di euro, al di sotto delle proiezioni precedenti di 1,13-1,17 miliardi di euro. Scendono anche le stime sul free cash flow, con il gruppo che ora si aspetta circa 200 milioni di euro per l'intero anno, rispetto ai 230 milioni calcolati in precedenza.
Il warning è da ricondurre ad "un indebolimento delle transazioni in estate ed a problemi di performance specifici riguardo le attività nel Pacifico e in altri mercati", ha detto la società, che ora avvierà nuove misure per risparmiare sui costi. A conclusione di questo, il Capital Markets Day previsto per il 26 novembre verrà posticipato.