La Cina sta aumentando gli sforzi per sganciarsi da Nvidia nel campo dei chip legati all'intelligenza artificiale. Da quando gli Stati Uniti hanno attuato delle restrizioni, impedendo al colosso di Santa Clara di spedire semiconduttori di fascia alta alle aziende cinesi, Pechino è rimasta indietro dal punto di vista tecnologico dovendosi accontentare di prodotti di livello inferiore. Nel frattempo ha cercato di internalizzare sempre più la produzione, ma l'obiettivo di raggiungere i livelli di Nvidia è ancora molto lontano. Ciò nonostante, il Dragone prova a incoraggiare le aziende locali a sviluppare delle alternative, nel timore che Washington intensifichi le strette per frenare ulteriormente il flusso di tecnologia dagli Stati Uniti verso la Cina.
Cina: in arrivo due IPO che potrebbero insidiare Nvidia
Attualmente sono previste le
IPO alla Borsa di Shanghai di due società cinesi specializzate nella produzione di chip. Si tratta di
Enflame Technology e
Biren Intelligent Technology. Come Nvidia, entrambe producono semiconduttori che gli sviluppatori utilizzano per addestrare e supportare i servizi di intelligenza artificiale, ancorché la potenza e le prestazioni siano generalmente considerate inferiori. Le due aziende di Shanghai hanno dato corso al loro processo di quotazione nel segmento STAR. Biren in particolare non ha escluso la possibilità di prendere la direzione di Hong Kong, se il processo a Shanghai dovesse trovare ostacoli.
Il debutto dovrebbe avvenire nel 2024 o al più a inizio 2025.
Entrando nello specifico, Enflame punta a raccogliere fino a 2 miliardi di yuan, pari a 280 milioni di dollari. L'azienda è stata fondata nel 2018 da ex dipendenti di Advanced Micro Devices e oggi è controllata per oltre il 20% da Tencent. Altri investitori hanno una partecipazione importante, come il China Integrated Circuit Industry Investment Fund, noto come Big Fund e principale veicolo di finanziamento per i più importanti progetti di chip del Paese. Enflame ha ricevuto una valutazione di circa 18 miliardi di yuan, a seguito dell'ultima raccolta di fondi pre-IPO di 2,5 miliardi di yuan quest'anno. Secondo quanto riferito da persone vicine alla società, l'azienda è in perdita ma in rapida crescita.
Biren è una rivale di Enflame. Nata nel 2019, è specializzata nell'unità di elaborazione grafica e nel cloud computing. Per questo è considerata tra le
contendenti più accreditate di Nvidia nella nazione. L'azienda è sostenuta da investitori del calibro di IDG Capital, Ping An Insurance Group Co. e China Merchants Capital. Dall'ultimo round di finanziamento del 2022, Biren ha ottenuto una
valutazione di 17 miliardi di yuan. La società fa parte delle numerose aziende cinesi di chip inserite nelle black list del
Dipartimento del Commercio USA che limitano l'accesso alla tecnologia americana.