Ogni volta che la
Berkshire Hathaway del leggendario investitore
Warren Buffett deposita presso la
Securities and Exchange Commission il documento 13F - che riepiloga tutte le operazioni effettuate in un trimestre - gli investitori drizzano le antenne per cogliere spunti utili alla loro strategia di portafoglio. L'oracolo di Omaha è da sempre uno degli investitori più seguiti e più emulati a Wall Street, grazie alla sua straordinaria capacità di individuare affari profittevoli, a volte sfidando lo scetticismo del mercato.
I suoi fan purtroppo dovranno fare a meno di Buffett a partire dall'anno prossimo, perché dopo 60 anni alla guida della Berkshire, il guru della finanza ha deciso di ritirarsi per comprensibili ragioni anagrafiche cedendo il posto al suo successore
Greg Abel.
Non si sa se le performance del conglomerato finanziario saranno le stesse sotto una diversa gestione. Abel da anni fa parte della squadra che fa capo al re del value investing e quindi ha assimilato ormai tutto ciò che doveva assimilare sulla filosofia di investimento del maestro e circa la cultura aziendale che Buffett ha cercato di trasmettere al suo team. Tuttavia, Buffett è Buffett. Probabilmente mai nessuno è stato amato così tanto a Wall Street ed è inevitabile che lascerà un vuoto incolmabile. Fino ad allora, gli investitori potranno godere degli ultimi scampoli della sua sapienza.
Warren Buffett: ecco i movimenti del primo trimestre 2025
Nel primo trimestre 2025, il portafoglio di investimento della Berkshire Hathaway ha avuto alcuni aggiustamenti di una certa portata, specialmente in partecipazioni chiave. Al 31 marzo, il valore del portafoglio si attestava a 258,7 miliardi di dollari, con 36 posizioni all'attivo. Vediamo quali sono le principali, mettendo in evidenza cosa è stato comprato e venduto e le posizioni che non hanno registrato variazioni.
Apple
Apple non ha subito variazioni in termini di azioni, ma negli ultimi tempi c'è stata una consistente riduzione della partecipazione. Questo è stato un segnale di moderazione dell'esposizione della Berkshire al settore tecnologico, il che riflette valutazioni elevate e una volatilità eccessiva determinata dall'intelligenza artificiale. La quota del colosso dell'iPhone nel portafoglio è del 25,76%, equivalente a 300.000 azioni per un valore di 66,62 miliardi di dollari. Apple rimane la partecipazione più grande ed è sempre considerata un investimento fondamentale.
American Express
American Express è la seconda più grande partecipazione, equivalente al 15,77% del portafoglio. La società con sede a Omaha possiede 151,61 milioni di azioni del leader delle carte di credito, per un valore complessivo di 40,79 miliardi di dollari. Il numero di titoli è rimasto invariato, mentre il modello di business di American Express nutre l'assoluta fiducia di Warren Buffett.
Coca-Cola
Coca-Cola è uno dei punti fermi degli investimenti di Buffett. Il 94enne miliardario ha sempre considerato il colosso delle bevande gassate una di quelle aziende dotate di un potente fossato, che permette di respingere gli assalti della concorrenza. Buffett ha iniziato ad acquistare le azioni di Coca-Cola nel 1988 e non se ne è più staccato. Ora il titolo della storica società americana costituisce l'11,07% del portafoglio della Berkshire, ossia 400.000 azioni del valore di 28,65 miliardi di dollari. Nel primo trimestre 2025, non sono state registrate variazioni.
Bank of America
Negli ultimi anni, Bank of America è uscita un po' dalle grazie di Buffett. Acquistate azioni privilegiate nel 2011 sulla fiducia nei confronti dell'Amministratore delegato Brian Moynihan, che ha rimesso in sesto la banca dopo la grande crisi del 2008, Buffett le ha convertite in azioni ordinarie nel 2017. Dall'anno scorso ha gradualmente ridotto l'investimento e nell'ultimo trimestre la holding ha eseguito un'ulteriore sforbiciata del 7,15%. La quota oggi, equivalente a 631,27 milioni di azioni per un controvalore di 26,35 miliardi di dollari, ha un peso del 10,19% nel portafoglio della società di investimento. La strategia di Buffett rientra nel ridimensionamento dell'esposizione verso il settore bancario.
Chevron
Buffett ha aumentato l'allocazione nelle azioni Chevron, pur senza effettuare alcuna variazione nella compravendita. Ciò mostra una certa fiducia verso il settore energetico. La major petrolifera rappresenta il 7,67% del portafoglio, con 118,61 milioni di azioni per un valore di 19,84 miliardi di dollari.
Occidental Petroleum
Anche per Occidental Petroleum vale lo stesso discorso fatto per Chevron. La Berkshire ha incrementato la posizione nel produttore di petrolio per il secondo trimestre consecutivo (nei primi tre mesi del 2025 l'aumento è stato dello 0,29%) e ora le 264,94 milioni di azioni detenute equivalgono al 5,06% del portafoglio del conglomerato finanziario. Il valore totale delle azioni risulta di 13,08 miliardi di dollari.
Moody's
Anche per Moody's non c'è stato alcun movimento azionario, con la società di rating che mantiene la sua posizione stabile nell'ambito del settore dei servizi finanziari prediletti grazie ai flussi di cassa costanti dell'agenzia. Alla fine del primo trimestre 2025, le azioni Moody's rappresentano il 4,44% del portafoglio e corrispondono a 24,67 milioni di unità per un valore di 11,49 miliardi di dollari.
Kraft Heinz
Kraft Heinz rimane un investimento stabile nei beni di consumo di base. Buffett apprezza il rendimento dei dividendi di questa azienda, la quale deve comunque affrontare parecchie sfide nel settore degli alimenti confezionati. Il peso del titolo Kraft Heinz negli investimenti della Berkshire è del 3,83%, ossia 325,63 milioni di azioni che valgono 9,91 miliardi di dollari. Nei tre mesi fino a marzo, non c'è stato alcun movimento sulle azioni da parte della società finanziaria.
Chubb Limited
Chubb Limited fa parte del portafoglio assicurativo, che ha nel tempo rivestito sempre più importanza. Anche in questo caso non sono state acquistate e vendute azioni nel trimestre e ora la partecipazione corrisponde al 3,16% del portafoglio. Parliamo di 27,03 milioni di azioni, corrispondenti a un valore di 8,16 miliardi di dollari.
DaVita HealthCare Partners
La Berkshire Hathaway ha ridotto del 2,64% la partecipazione in DaVita HealthCare Partners, ma ha comunque mantenuto salda la quota nell'ambito della diversificazione nel settore sanitario. Lo specialista leader nella cura dei reni ha una ponderazione del 2,08% del portafoglio del conglomerato, con 35,14 milioni di azioni per un valore di 5,38 miliardi di dollari.