La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha ufficialmente deciso di archiviare il procedimento volto a bloccare l’acquisizione da 69 miliardi di dollari da parte di Microsoft del colosso del gaming Activision Blizzard, produttore di titoli iconici come Call of Duty. L’annuncio ha segnato la fine di una lunga battaglia legale avviata dall’agenzia antitrust contro un’operazione ormai conclusa nel 2023.
FTC fa un passo indietro: una decisione di "interesse pubblico"
Secondo quanto comunicato dalla FTC, proseguire con il contenzioso non era più considerato "nell’interesse pubblico". Il presidente dell'agenzia, Andrew Ferguson, ha motivato la scelta come parte di una più ampia riorganizzazione delle priorità della Commissione, orientata verso casi più in linea con l’agenda dell’amministrazione Trump.
Tra le nuove indagini in corso vi è quella, rivelata da Reuters, su un'eventuale collusione tra inserzionisti per ridurre le spese pubblicitarie sulla piattaforma X (ex Twitter). La mossa segna un netto cambio di direzione rispetto all’ex presidente della FTC Lina Khan, sotto la cui guida l’agenzia aveva intensificato il controllo delle grandi fusioni societarie.
Oltre al caso Microsoft-Activision, Ferguson ha annunciato la chiusura di un'altra indagine avviata sotto la precedente amministrazione: quella contro PepsiCo, accusata di pratiche discriminatorie nei prezzi a favore di Walmart.
Il 7 maggio scorso, la FTC aveva perso un ricorso in appello nel tentativo di ribaltare la decisione di un giudice federale che aveva rifiutato di bloccare l’acquisizione. Nonostante ciò, l’agenzia avrebbe potuto ancora tentare di annullare l’accordo attraverso un processo programmato per luglio. Tuttavia, l'annullamento del procedimento chiude definitivamente questa possibilità.
Acquisizione storica nel mondo del gaming e "vittoria per i videogiocatori"
La fusione con Activision Blizzard rappresenta la più grande acquisizione mai realizzata nel settore dei videogiochi. La FTC aveva espresso preoccupazioni per un possibile impatto negativo sulla concorrenza, in particolare per quanto riguarda il mercato delle console Xbox e i servizi di gaming in abbonamento e su cloud.
Con la chiusura del caso, Microsoft rafforza ulteriormente la propria posizione come attore dominante nell’industria. Brad Smith, presidente del colosso di Redmond, ha definito la decisione della FTC "una vittoria per i videogiocatori di tutto il Paese e per il buon senso a Washington, D.C.". L’azienda ha sempre difeso l’acquisizione sostenendo che avrebbe portato benefici all’intero settore videoludico.