Dopo i rialzi di ieri, anche l’ultima seduta della settimana di Wall Street dovrebbe aprirsi con il segno più: a due ore dall’avvio delle contrattazioni il future sul Dow Jones e quello sullo S&P 500 segnano un +0,4% mentre il derivato sul Nasdaq sale dello 0,3%.
Le Big Tech guidano i rialzi: dopo i solidi risultati di Microsoft e Meta Platforms, anche i numeri di Apple e Amazon, anche se con qualche incertezza, hanno superato le aspettative (Trimestrali USA: il protagonista è Warren Buffett).
A favorire il buonumore tra gli operatori sono anche le notizie che arrivano dal fronte commerciale: il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent e il consigliere della Casa Bianca Kevin Hassett hanno entrambi parlato di discussioni informali con l’esecutivo cinese che potrebbero portare ad un allentamento delle rispettive misure tariffarie.
In agenda macro troviamo gli importanti aggiornamenti sull'andamento del mercato del lavoro: nel mese di aprile, il tasso di disoccupazione è visto stabile al 4,2% mentre il saldo delle buste paga nei settori non agricoli è atteso positivo per 138 mila unità.
Trattative USA-Cina: cosa chiederà Pechino
Funzionari cinesi hanno dichiarato di stare valutando le aperture degli Stati Uniti per avviare negoziati commerciali, aprendo potenzialmente la strada all'avvio di colloqui tra le due maggiori economie mondiali per risolvere una guerra commerciale che ha sconvolto i mercati finanziari e gettato un'ombra sull'attività economica globale.
"Una delle principali richieste della Cina sarà che i dazi tornino ai livelli pre-Giorno della Liberazione, almeno durante il periodo di negoziazione. Una mossa del genere potrebbe fornire un significativo sollievo alle imprese di entrambe le parti; tuttavia, rimane incerto quanto l'amministrazione Trump sarà ricettiva a questa proposta", ha detto Alfredo Montufar-Helu, consulente senior del China Center presso il Conference Board.
Wall Street Oggi: Apple ed Amazon sotto i riflettori
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 2 maggio 2025.
- -3% per Apple nel pre-market dopo che la sua divisione Servizi ha registrato risultati inferiori alle aspettative nel secondo trimestre fiscale. Il fatturato dei servizi si è attestato a 26,65 miliardi di dollari, al di sotto dei 26,70 miliardi di dollari previsti dagli analisti (Apple: trimestrale in chiaroscuro, preoccupa la Cina).
- -0,6% per Amazon dopo che la sua stima sull’utile operativo del secondo trimestre ha mancato il consenso: il gruppo prevede un dato compreso tra 13 e 17,5 miliardi di dollari, contro i 17,64 miliardi atteso. Nel primo trimestre, Amazon è riuscita a fare meglio del previsto sia per quanto riguarda il fatturato che nel caso del risultato netto.
- Le attese sull’andamento del fatturato stanno penalizzando Airbnb (-5,2%). Il management ha notato un rallentamento delle tendenze nel segmento statunitense su base sequenziale a causa dell'incertezza macroeconomica.
- Poco dopo la diffusione dei conti, il titolo Exxon Mobil sale di un punto percentuale. La società ha rilevato come la crescita dei volumi nel Bacino Permiano e in Guyana, unita alle misure di riduzione dei costi, ha ampiamente compensato i minori utili dovuti alla debolezza dei prezzi del petrolio (-18% per il WTI nel 2025). Nei primi tre mesi l’utile per azione si è attestato a 1,76 dollari mentre il fatturato ha totalizzato 83,1 miliardi (stime a 1,73 $ ed a 86,72 miliardi).