Poco mossi, i future sugli indici a Wall Street sono in attesa delle indicazioni che alle 14:30 arriveranno dal mercato del lavoro statunitense. Nel mese di gennaio, il tasso di disoccupazione dovrebbe essersi confermato al 4,1% mentre il saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) è stimato positivo per 170 mila unità (+256 mila a dicembre).
Se i dati che tra un’ora saranno diffusi dal Bureau of Labor Statistics dovessero risultare migliori delle stime, le probabilità che la Fed metta in campo nuove riduzioni dei tassi nei prossimi mesi scenderanno ulteriormente (attualmente il FedWatch Tool stima che una nuova sforbiciata potrebbe arrivare a giugno). Indicazioni peggiori del previsto potrebbero invece favorire la propensione al rischio e spingere al ribasso il biglietto verde.
In agenda macro anche il dato preliminare sul sentiment dei consumatori misurato dall’Università del Michigan ed il dato finale sulle scorte all’ingrosso.
Wall Street Oggi: balzo a due cifre per Pinterest e Affirm
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 7 febbraio 2025.
Tra le azioni sotto i riflettori c’è ovviamente Amazon (-2,69% nel pre-mercato) dopo che la società ha annunciato di attendersi per il primo trimestre un fatturato compreso tra 151 e 155,5 miliardi di dollari, contro attese fissate a 158,6 miliardi. Sotto il consenso anche la view sul reddito operativo che, visto a 14-18 miliardi, è inferiore ai 18,3 miliardi stimati. Le spese in conto capitale nel 2025 sono previste a circa 105 miliardi.
Nel quarto trimestre, l'unità cloud di Amazon, AWS, ha registrato una crescita dei ricavi del 19% a 28,8 miliardi, contro i 28,9 miliardi delle aspettative. JP Morgan ("overweight" con prezzo obiettivo a 270 dollari) prevede che il contributo dell'AI aumenterà fino al 2025 grazie all'allentamento dei vincoli di fornitura e al fatto che AWS beneficia del suo approccio “full-stack”.
In evidenza prima dell’avvio degli scambi anche Affirm (+15%), società attiva nel “buy now, pay later”, che ha chiuso gli ultimi tre mesi con utili rettificati di 23 centesimi ad azione, superando le stime degli analisti che prevedevano una perdita di 16 centesimi. Bene anche i ricavi che, stimati a 807, hanno totalizzato 866 milioni.
Meglio del previsto anche i numeri di Pinterest (+20,9%), Expedia (+10%) e Fortinet (+8,4%) mentre la guidance fa sprofondare Bill Com Holdings (-28,3%).