Vantage Data Centers, operatore statunitense di infrastrutture digitali, ha raccolto 720 milioni di euro (pari a circa 821 milioni di dollari) attraverso un’operazione di cartolarizzazione garantita da asset (ABS).
Si tratta della prima transazione del genere in Europa ad essere denominata in euro e legata a data center. L’operazione riguarda quattro strutture situate in Germania - due a Berlino e due a Francoforte - tutte completamente affittate a clienti hyperscale e alimentate da circa 64 megawatt di potenza complessiva. Vediamo i dettagli.
Vantage raccoglie €720 milioni: i dettagli dell’operazione
Attraverso l’ABS, Vantage ha emesso obbligazioni garantite dalle infrastrutture stesse e dai flussi di ricavi futuri generati dai data center, con un tasso di interesse medio del 4,3%. I fondi raccolti saranno utilizzati per ripagare prestiti di costruzione precedentemente ottenuti per gli stessi impianti.
Nonostante il livello di leva finanziaria sia stato più alto rispetto alle operazioni precedenti, la domanda ha superato di gran lunga l’offerta, permettendo alla società di ridurre i costi dell’operazione durante la fase di marketing.
Le strutture coinvolte sono state valutate circa 1 miliardo di dollari da Scope Ratings, che ha assegnato un rating A (alta qualità creditizia) a un’obbligazione da 590 milioni di euro e BBB (buona qualità) a un’altra da 50 milioni.
Tra gli investitori figurano compagnie assicurative, fondi pensione e asset manager, evidenziando l’interesse crescente verso questo tipo di asset alternativo, sebbene in Europa sia ancora considerato emergente. Secondo Morningstar DBRS, la securitizzazione di data center nel continente è agli inizi, ma sta guadagnando terreno.
Vantage: ad oggi raccolti 7,5 miliardi di dollari
Vantage ha già raccolto complessivamente circa 7,5 miliardi di dollari tramite nove operazioni di cartolarizzazione a livello globale. In Europa, aveva già fatto notizia nel 2023 con la prima securitizzazione in area EMEA, raccogliendo 600 milioni di sterline da due unità del suo campus di Cardiff, nel Galles. Nell’intera regione, la società vanta 2.500 megawatt di capacità operativa o in sviluppo, a dimostrazione della sua espansione rapida e costante.
IA e data center: il contesto europeo
L’operazione avviene in un momento cruciale per il settore: la domanda di data center in Europa è in forte crescita, trainata dall’intelligenza artificiale e dall’espansione dei servizi cloud. Secondo CBRE, il mercato europeo crescerà del 20% nel 2025, con città come Francoforte, Londra, Amsterdam, Parigi e Dublino in testa. Tuttavia, anche i mercati secondari stanno registrando investimenti, spinti dal bisogno di maggiore distribuzione geografica dei dati da parte dei fornitori di servizi cloud.