Union Pacific è vicina a finalizzare un accordo per l’acquisizione della rivale Norfolk Southern, in una delle operazioni più ambiziose mai tentate nel settore ferroviario. Secondo quanto riportato da Bloomberg News, l’offerta combinerebbe azioni (per due terzi) e liquidità (per un terzo), per un valore complessivo di circa 320 dollari per azione, corrispondente a 72 miliardi di dollari di equity value.
Se approvata, la fusione darebbe vita alla prima moderna ferrovia merci statunitense a linea unica da costa a costa, con una capitalizzazione potenziale superiore ai 200 miliardi di dollari. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Union Pacific-Norfolk Southern: un progetto che ridisegna la logistica americana
La proposta, tuttora in fase avanzata di negoziazione, punta a unire la vasta rete occidentale di Union Pacific con le rotte strategiche orientali servite da Norfolk Southern.
L’integrazione eliminerebbe i colli di bottiglia storici - in particolare gli interscambi a Chicago, noto punto critico della rete ferroviaria statunitense - e permetterebbe il trasporto diretto delle merci da oceano a oceano, senza dover passare per operatori intermedi.
Tra le sinergie più evidenti troviamo la riduzione dei ritardi, la maggiore efficienza operativa, la razionalizzazione dei costi e, soprattutto, il potenziamento della competitività logistica degli Stati Uniti in un momento di rinnovata spinta verso la reindustrializzazione nazionale.
Una ferrovia al centro della strategia industriale USA
L’operazione si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le infrastrutture e la manifattura. L'amministrazione Trump ha rilanciato una strategia di rilocalizzazione produttiva e rafforzamento dell’industria nazionale, in cui la logistica ferroviaria gioca un ruolo fondamentale. Secondo l'American Society of Civil Engineers, negli USA esiste un gap infrastrutturale stimato in 2.600 miliardi di dollari, e una rete ferroviaria unificata potrebbe contribuire a colmarlo in modo strutturale.
Union Pacific ha recentemente riportato un forte trimestre, con utili per azione a 3,15 dollari, rispetto ai 2,74 dell’anno precedente, grazie soprattutto alla forte domanda di trasporto di merci alla rinfusa (cereali, fertilizzanti, carbone e fonti rinnovabili), che ha rappresentato il 32% dei ricavi totali nel 2024.
Fusione al vaglio del Surface Transportation Board (STB)
Nonostante le potenzialità, la fusione dovrà superare l’attenta analisi della Surface Transportation Board (STB), l’ente federale che vigila sul settore ferroviario. Le regole introdotte nel 2001 impongono una soglia alta: le aziende devono dimostrare non solo l’assenza di danni alla concorrenza, ma benefici tangibili per il sistema nel suo complesso.
I precedenti non sono trascurabili: nel 1996, Union Pacific acquisì Southern Pacific causando gravi problemi di congestione. Nel 1999, la spartizione di Conrail tra Norfolk Southern e CSX generò ritardi simili. La lezione è chiara: un’operazione di questa portata sarà approvata solo se potrà dimostrare vantaggi concreti e sostenibili.
Secondo Brandon Oglenski, analista di Barclays, "alcuni gruppi di trasportatori potrebbero opporsi per la perdita di concorrenza", mentre Jeff Windau (Edward Jones) prevede un processo di approvazione che potrebbe durare fino a 22 mesi, tra notifiche formali, indagini e revisione finale.
Reazioni a catena nel settore ferroviario USA?
Un'operazione di questo tipo potrebbe stimolare ulteriori concentrazioni. "La storia insegna che le grandi fusioni nel settore ferroviario ispirano altre M&A", ha osservato Mike Steenhoek, direttore della Soy Transportation Coalition.
Dopo l’acquisizione nel 2023 di Kansas City Southern da parte di Canadian Pacific, è plausibile che anche altri colossi come BNSF (di proprietà di Berkshire Hathaway) e CSX esplorino opzioni simili. Se approvata, l’acquisizione di Norfolk da parte di Union cambierebbe per sempre il volto del trasporto merci in USA, riportando le grandi ferrovie al centro della strategia industriale del Paese, proprio come accadde nel 1869 con la prima ferrovia transcontinentale.