Numeri scintillanti dai conti UniCredit relativi al quarto trimestre e all'intero anno 2023. La seconda banca più grande d'Italia nel 2023 ha registrato risultati da record, mettendo a punto il piano strategico e una crescita costante nelle regioni in cui è presente. L'azienda ha consolidato la politica di remunerazione per gli azionisti attraverso dividendi e buyback, la cui ripartizione nel 2024 sarà decisa in funzione delle condizioni di mercato. Ad ogni modo, Gae Aulenti ha ribadito che la creazione di valore per gli azionisti rimane una priorità e lo confermano il miglioramento della redditività e delle metriche per azione.
Con riferimento al quarto trimestre dello scorso anno, UniCredit cita alcuni eventi cruciali accaduti oltre al lancio della prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie sul 2023. Tra questi si ricordano:
- l'emissione di un Senior Preferred Green Bond per 750 milioni di euro;
- l'emissione di Tier 2 Callable Bond per 1 miliardo di euro;
- il miglioramento dell'outlook di Moody's a "stabile".
"Abbiamo costruito delle solide fondamenta e mentre entriamo nella prossima fase della crescita di UniCredit, so che continueremo ad evolverci e a raggiungere l’eccellenza per tutti i nostri stakeholders", ha affermato l'amministratore delegato del Gruppo, Andrea Orcel.
Le
azioni UniCredit salgono dell'8,75% a 29 euro nella giornata odierna dopo l'apertura delle negoziazioni alla
Borsa di Milano. Da inizio anno il titolo a Piazza Affari ha messo a segno un rialzo finora dell'8,55%
UniCredit: i risultati del quarto trimestre e del 2023
A livello consolidato, UniCredit ha totalizzato ricavi trimestrali per 5,98 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto ai 5,72 miliardi di euro dello stesso periodo 2022. Di tale cifra:
- 3,61 miliardi di euro corrispondono al margine di interesse;
- 1,79 miliardi alle commissioni;
- 360 milioni ai proventi da negoziazione.
Relativamente all'intero anno, l'istituto di credito ha riportato entrate record per 23,84 miliardi, in salita del 17% in confronto ai 20,33 miliardi del 2022. La ripartizione del fatturato è la seguente:
- 14 miliardi di margine di interesse;
- 7,46 miliardi di commissioni;
- 1,85 miliardi di proventi da negoziazione.
L'utile netto della banca è risultato di 1,92 miliardi di euro per il quarto trimestre e 8,61 miliardi di euro per l'intero anno, in crescita rispettivamente del 19% sul Q4 2022 e del 53,8% sull'intero 2022. UniCredit ha migliorato lo scorso anno il CET1 Ratio al 15,89%, rispetto al 14,91% del 2022.
Dividendi e buyback
A valere sul 2023, gli azionisti di UniCredit riceveranno 8,6 miliardi di euro, intesi come riacquisti di azioni proprie per 5,6 miliardi di euro e dividendi per 3 miliardi di euro. Ciò significa che il payout sull'utile netto dell'anno sarà totale. UniCredit ha deliberato una prima tranche di buyback a ottobre 2023 per 2,5 miliardi di euro, eseguita per 1,4 miliardi di euro entro la fine del 2023.
A partire dal 2024, il payout sarà almeno del 90% sull'utile. La distribuzione totale nell'anno in corso, ha fatto sapere UniCredit nel comunicato di presentazione dei conti 2023, corrisponderà a circa 10 miliardi di euro:
- 7,2 miliardi relativi alla parte residua sul 2023, ossia che esclude la componente di buyback già eseguita lo scorso anno per 1,4 miliardi di euro;
- circa 3 miliardi di euro relativi all'acconto della distribuzione a valere sul 2024.