Le
azioni UnitedHealth stanno sprofondando nelle contrattazioni pre-market di Wall Street,
perdendo circa 20 punti percentuali. Il sell-off è scattato a seguito della presentazione dei conti trimestrali del gigante assicurativo americano. La multinazionale ha tagliato la guidance, citando un aumento a sorpresa dei costi dell'assistenza.
Un outlook rivisto al ribasso è un evento raro per la società, che di solito ha un approccio conservativo e in passato si è distinta per aver alzato le prospettive in corso d'anno. Tuttavia, il balzo dei costi medici non era preventivato e, per giunta, ha colpito anche i competitor.
"Stiamo affrontando in modo aggressivo le sfide per posizionarci in maniera adeguata per gli anni a venire e tornare al nostro obiettivo di tasso di crescita degli utili a lungo termine dal 13% al 16%", ha affermato Andrew Witty, Amministratore delegato di UnitedHealth Group.
UnitedHealth: i numeri della trimestrale
Osservando i dati rilasciati dal gruppo assicurativo sanitario con sede in Minnesota, i ricavi del primo trimestre 2025 sono ammontati a 109,58 miliardi di dollari, in crescita del 9,80% rispetto ai 99,80 miliardi di dollari riportati nello stesso periodo dell'anno precedente. Gli analisti si aspettavano però entrate complessive per 111,5 miliardi di dollari. La gran parte del fatturato proviene dai premi (86,53 miliardi di dollari); il resto è suddiviso tra la vendita di prodotti (8,97 miliardi di dollari) e di servizi (1,03 miliardi di dollari).
Un'ulteriore distinzione può essere fatta tra i ricavi di UnitedHealthcare e Optum Health. La prima fornisce prestazioni sanitarie a livello globale, servendo individui, datori di lavoro e beneficiari di Medicare e Medicaid. Nel primo trimestre 2025 ha realizzato ricavi per 84,6 miliardi di dollari, contro i 75,4 miliardi dei primi tre mesi del 2024. Le attività di Optum Health Services si rivolgono al mercato globale dell'assistenza sanitaria. L'unità ha registrato entrate per 63,9 miliardi di dollari nel periodo gennaio-marzo 2025, a fronte di 61,1 miliardi di dollari di "revenues" nel medesimo periodo del 2024.
Il margine operativo di UnitedHealth è risultato di 9,12 miliardi di dollari (8,32% del fatturato), in crescita del 15% anno su anno. L'utile netto si è attestato a 6,29 miliardi di dollari, che si confronta con una perdita di 1,41 miliardi di dollari del trimestre di marzo 2024. Considerando l'utile per azione, nel primo trimestre 2025 si è avuto un risultato di 7,20 dollari, oltre i 6,9 dollari dell'anno precedente, ma inferiore all'EPS (Earnings Per Share) di 7,29 dollari stimato dal consensus.
La guidance
Le prospettive di performance del gruppo per l'intero anno sono state riviste al ribasso rispetto a quanto indicato a dicembre 2024. Ora l'utile netto è stimato nell'intervallo 24,65-25,15 dollari per azione, mentre in versione rettificata il dato dovrebbe attestarsi tra 26 e 26,50 dollari per azione (nella precedente stima la fascia era compresa tra 29,50 e 30 dollari per azione).
Tutto ciò a causa di due fattori. In primo luogo, indicazioni più elevate sull'attività di assistenza all'interno delle attività Medicare Advantage. Questa area è stata più rilevante all'interno dei servizi medici e ambulatoriali.
In secondo luogo, ci sono stati cambiamenti imprevisti nel profilo dei membri di Optum Health che incidono sul rimborso previsto per il 2025. Inoltre, c'è da considerare un impatto maggiore del previsto sui pazienti dalle continue riduzioni dei finanziamenti Medicare attuate dalla precedente amministrazione.