Tesla domani darà il via alla stagione delle trimestrali delle Magnifiche 7 di Wall Street (Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e appunto Tesla). Gli investitori sono diventati poco indulgenti nei confronti del produttore di auto elettriche e anche stavolta non ammettono delusioni. Nella scorsa trimestrale, dati inferiori alle attese hanno determinato un tracollo in Borsa di oltre 10 punti percentuali. La dinamica si è ripetuta poche settimane fa con la presentazione del robotaxi. L'evento è stato visto dal mercato più che altro come uno spot pubblicitario, senza vere indicazioni né in merito ai dettagli tecnici del prodotto, né tantomeno riguardo la tempistica di quando effettivamente vedremo una guida completamente autonoma.
Alla fine, secondo gli analisti, a Tesla non è rimasto molto per giustificare una valutazione di
79 volte gli utili attesi (dati Bloomberg). In altri termini, il margine aziendale si è ridotto in maniera preoccupante con l'aumento della concorrenza e il rallentamento della domanda globale di veicoli elettrici. Le fiches a disposizione della casa guidata da
Elon Musk sono quindi
la guida autonoma e il robot umanoide Optimus. Con entrambi si è ancora in alto mare.
Tesla: cosa attendersi dai conti del terzo trimestre
Negli ultimi 12 mesi gli analisti hanno abbassato di oltre il 45% la view sugli utili per azione di Tesla. Per il terzo trimestre 2024 il consensus prevede un EPS (Earning Per Share) di 0,46 dollari medi, con un massimo di 57 e un minimo di 35 centesimi. Quanto ai ricavi, è attesa una crescita a 25,67 miliardi di dollari, rispetto ai 23,35 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente.
Tuttavia, anche se le stime per la trimestrale dovessero essere rispettate, ciò potrebbe non essere sufficiente per rilanciare le azioni in Borsa. Gli investitori vogliono conoscere di più sulle prospettive concrete dell'azienda in termini delle nuove tecnologie che possono compensare il calo del core business. Quindi, oggetto di massima attenzione saranno sempre i progressi su guida autonoma, intelligenza artificiale e robot umanoide. Tutti fattori sui quali Tesla ha investito importanti risorse per mettere all'angolo la concorrenza.
Vanno comprate le azioni in Borsa?
Dopo un calo delle azioni del 12% da inizio anno, attualmente il valore di mercato di Tesla è di poco inferiore ai 700 miliardi di dollari. Musk però ha detto che la capitalizzazione dell'azienda potrebbe arrivare fino a 30.000 miliardi di dollari in futuro grazie agli investimenti sulla robotica e sull'intelligenza artificiale.
I multipli di 79 però sono molto elevati, considerando che una società come Nvidia - che quest'anno ha quasi triplicato la sua market cap - è negoziata in Borsa a 42 volte l'utile atteso per i prossimi 12 mesi. La capitalizzazione di Tesla nel settore dell'automotive è maggiore di quella di Ford, General Motors, Stellantis, Volkswagen, BMW, Mercedes-Benz e Renault messe insieme. Gli utili quindi dovranno crescere molto affinché si possa giustificare questo divario.
Oltre che dalla trimestrale, l'andamento delle
azioni Tesla sarà influenzato dalle
elezioni americane, visti gli stretti rapporti tra Donald Trump ed Elon Musk. Si presume che una vittoria del candidato repubblicano possa essere più vantaggiosa per Tesla, ma alla lunga bisogna vedere quanto la politica economica del tycoon impatterà sulle attività commerciali, specialmente sul versante dei dazi.