Le azioni Barrick Mining salgono di oltre 4 punti percentuali nelle contrattazioni pre-market di Wall Street, dopo che la società mineraria canadese ha aumentato il dividendo e ampliato il programma di riacquisto di azioni proprie. In occasione della presentazione della trimestrale, che ha registrato un eccezionale flusso di cassa, uno dei più grandi produttori di metalli al mondo ha dichiarato di aver avviato una revisione operativa. Il rally strepitoso dell’oro ha generato grandi guadagni per i produttori, che ora devono gestire la liquidità a disposizione
"L’aumento della produzione di oro, combinato con costi più bassi e forti prezzi delle materie prime, ha portato a un flusso di cassa record per Barrick nel terzo trimestre”, ha dichiarato Mark Hill, presidente e Amministratore delegato dell’azienda.
“Questo ci ha permesso di aumentare significativamente i riacquisti di azioni, fare progressi nei nostri progetti di crescita chiave e mantenere il nostro bilancio leader del settore. Data la fiducia nella continua generazione di flussi di cassa e l’attenzione verso gli azionisti, il Consiglio di amministrazione ha approvato un aumento del 25% del dividendo trimestrale base. Il nostro portafoglio di asset di livello mondiale continua a crescere, come dimostrato dalla scoperta generazionale dell’oro a Fourmile, in Nevada”.
Hill ha assunto la carica di CEO ad interim alla fine di settembre, in sostituzione di Mark Bristow, e da allora ha cercato di “porre maggiore enfasi sulla sicurezza e sulle prestazioni operative”, ha dichiarato. “La qualità del nostro portafoglio è innegabile e l’opportunità di fronte al team Barrick è significativa. Siamo focalizzati in modo particolare sul miglioramento delle prestazioni e del valore per gli azionisti, in particolare per i nostri asset auriferi Tier One in Nevada e nella Repubblica Dominicana. A tal fine, abbiamo avviato una revisione operativa dal basso verso l’alto per assicurarci di essere completamente concentrati sul raggiungimento di risultati sicuri e coerenti in futuro, e forniremo un aggiornamento con i nostri risultati di fine anno”.
Barrick Mining: i numeri della trimestrale
Nel terzo trimestre 2025, Barrick Mining ha registrato ricavi per 4,15 miliardi di dollari, in aumento del 23% rispetto ai 3,37 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024, ma al di sotto delle aspettative degli analisti, fissate a 4,36 miliardi di dollari. La produzione di oro è stata di 829.000 once, superiore del 4% rispetto al secondo trimestre 2025, ma in calo del 12% su base annua. La produzione di rame è scesa del 7% rispetto al Q2, a 55.000 tonnellate, ma è cresciuta del 15% su base annua.
L’utile netto è stato di 1,3 miliardi di dollari, segnando un incremento del 170% rispetto ai 483 milioni di dollari del terzo trimestre dell’anno precedente. Escludendo alcune voci straordinarie, l’utile netto rettificato è risultato di 982 milioni di dollari, in crescita dell’86% rispetto ai 529 milioni di dollari di un anno prima. L'EPS (Earnings Per Share) adjusted si è attestato a 0,58 dollari, contro stime fissate a 0,61 dollari.
Barrick Mining ha inoltre realizzato un free cash flow record di 1,48 miliardi di dollari, superiore del 233% rispetto ai 444 milioni di dollari del terzo trimestre 2024.
L’indebitamento corrente e di lungo termine ammonta a 4,71 miliardi di dollari, sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, considerando disponibilità liquide per 5,04 miliardi di dollari, l’indebitamento finanziario netto risulta negativo per 323 milioni di dollari (contro un valore positivo di 500 milioni nel terzo trimestre 2024).
Barrick Mining: dividendi e buyback
Grazie alla forte generazione di flussi di cassa, il Consiglio di amministrazione della società ha deciso di aumentare il dividendo trimestrale del 25%, portandolo a 0,125 dollari per azione. Considerando l’ultimo prezzo delle azioni Barrick Mining registrato a Wall Street, pari a 33,09 dollari nella chiusura di venerdì scorso, il rendimento del dividendo annualizzato risulta di circa 1,5%.
Per il trimestre in corso, il Cda ha approvato una cedola totale di 0,175 dollari per azione, composta da 0,125 dollari di dividendo base e 0,05 dollari di dividendo di performance.
Nel terzo trimestre 2025, la società ha riacquistato azioni proprie per 589 milioni di dollari, portando il totale dei buyback da inizio anno a 1 miliardo di dollari.
Il CdA ha inoltre autorizzato un incremento di 500 milioni di dollari del programma originario, con scadenza a febbraio 2026. Nei primi nove mesi dell’anno, gli azionisti hanno ricevuto remunerazioni complessive per 1,6 miliardi di dollari.
La guidance
Per l’intero anno 2025, l’azienda con sede a Toronto ha lasciato invariata la guidance. Si attende una produzione di oro compresa tra 3,15 e 3,30 milioni di once, nella metà inferiore dell’intervallo, con la produzione trimestrale più alta prevista nel quarto trimestre. Barrick ipotizza un prezzo medio dell’oro di 2.400 dollari l’oncia. Quanto al rame, la società prevede una produzione che cade nell'intervallo tra 200.000 e 230.000 tonnellate.