La diffusione dei risultati di Apple e Amazon di questa sera chiude il ciclo delle trimestrali delle Big Tech della settimana. Dopodiché mancherà all'appello tra i Magnifici Sette di Wall Street solo Nvidia, che riferirà il 28 agosto, per avere un quadro completo della situazione.
L'appuntamento di stasera arriva in un clima molto frizzante per ciò che attiene alla tecnologia: viste le valutazioni, gli investitori sono molto volubili alle risultanze che escono dalle trimestrali. Alphabet e Microsoft hanno provocato uno shock sul mercato perché hanno riportato dati migliori delle aspettative degli analisti, ma sono stati deludenti sull'argomento principe per gli investitori in questo momento: l'intelligenza artificiale. In buona sostanza, i colossi tecnologici stanno spendendo miliardi di dollari nella nuova tecnologia, ma i ritorni quantificabili in numeri sul bilancio non ancora sono visibili.
Tutto ciò alimenta il dubbio che il grande clamore intorno all'AI (Artificial Intelligence) in quest'ultimo anno e mezzo sia stato esagerato e che forse la questione vada un po' ridimensionata. Tra l'altro, le vendite che hanno colpito le azioni tech in Borsa nell'ultimo periodo hanno
rafforzato la tesi sostenuta da alcuni della bolla AI in stile dot-com.
Trimestrali Apple e Amazon: le attese
Proprio l'intelligenza artificiale sarà al centro dell'attenzione anche nelle trimestrali di questa sera. Apple per lungo tempo è stata un po' in disparte sull'AI e gli investitori hanno punito il titolo in Borsa giustificando le vendite proprio con il ritardo di Cupertino. Dal mese scorso però la situazione è cambiata radicalmente.
Apple ha siglato un accordo con OpenAI per integrare il chatbot di successo ChatGPT della start-up americana nei dispositivi del gigante californiano tipo l'iPhone, l'iPad, il Mac e l'assistente vocale Siri. Tuttavia, nei giorni scorsi è emerso che il lancio di Apple Intelligence - come viene chiamata la nuova piattaforma legata all'AI - sarà ritardato rispetto alle previsioni iniziali di fine settembre, quando verranno annunciati i nuovi OS. La data più probabile a questo punto è nel mese di ottobre (
Apple in difficoltà: posticipate le funzionalità AI).
Sotto la lente d'ingrandimento non c'è però solo l'intelligenza artificiale, ma anche le vendite di iPhone in Cina. I pre-ordini sono aumentati del 40% nei mesi di aprile e maggio, secondo i dati della società di analisi di mercato Canalys, ma questi non riflettono le vendite ufficiali. Il consensus comunque stima per il trimestre di giugno (terzo trimestre fiscale), ricavi complessivi in crescita del 3% su base annua a 84,46 miliardi di dollari e un margine operativo in salita del 2% al 30,2%. L'utile per azione (EPS) è atteso a 1,35 dollari, contro gli 1,26 dollari del Q3 2023.
Anche per Amazon vale lo stesso discorso in merito all'intelligenza artificiale, soprattutto in rapporto al cloud Amazon Web Services. Gli investitori vogliono vedere un quadro diverso rispetto a quello presentato da Alphabet e Microsoft, in quanto sul cloud si è ormai scatenata una battaglia che determinerà la leadership nei prossimi decenni.
Sarà importante anche quanto risulterà dall'e-commerce, per testare le condizioni di spesa dei consumatori in un contesto in cui l'economia americana sta cominciando a rallentare. Gli analisti si aspettano nel secondo trimestre ricavi per 148,79 miliardi di dollari, in progresso rispetto ai 134,38 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2023 e ai 143,31 miliardi di dollari del primo trimestre 2024. L'utile per azione è invece atteso in discesa a 1,03 dollari, rispetto agli 1,17 dollari del primo trimestre dell'anno in corso.