Tesla è una multinazionale americana leader nel settore automobilistico e dell’energia pulita con sede ad Austin, in Texas. L’azienda progetta, produce e vende veicoli elettrici a batteria, sistemi di accumulo energetico e soluzioni solari, puntando a innovare la mobilità sostenibile. Fondata nel 2003, Tesla è oggi nota per i suoi modelli iconici, come Model S, Model 3, Model X e Model Y, e per l’integrazione di tecnologie avanzate come l’Autopilot e l’intelligenza artificiale.
Tesla: le origini
Tesla nacque nel luglio 2003 dall’idea di Martin Eberhard e Marc Tarpenning, due visionari che immaginavano un futuro in cui le auto elettriche non fossero solo sostenibili, ma anche desiderabili e performanti. L’obiettivo era creare una casa automobilistica che fosse anche un’azienda tecnologica, con particolare attenzione a batterie avanzate, software proprietario e motori elettrici innovativi. Poco dopo la fondazione, si unì Ian Wright, contribuendo con la sua esperienza tecnica al consolidamento del team iniziale.
Ed
Elon Musk? Nel febbraio 2004, quello che oggi è l'uomo più ricco del mondo entrò nel progetto guidando il primo round di finanziamento e diventando presidente del Consiglio di amministrazione. Con il suo investimento significativo e la sua ambizione, Musk divenne rapidamente il
maggiore azionista e figura centrale nella futura evoluzione dell’azienda.
Non molto tempo dopo, J.B. Straubel si unì come Chief technical officer, completando il gruppo dei principali fondatori. Nel 2009, un accordo legale permise a tutti e cinque – Eberhard, Tarpenning, Wright, Musk e Straubel – di definirsi co-fondatori, sancendo il ruolo di ciascuno nella nascita di Tesla.
Nei primi anni, Tesla adottò una strategia chiara: dimostrare che le auto elettriche potevano essere emozionanti e performanti, partendo da un modello sportivo premium per poi rivolgersi a un pubblico più ampio. Questo approccio portò alla produzione della Tesla Roadster, la prima auto elettrica sportiva della società, lanciata nel 2008.
La Roadster non solo stupì il mercato per le sue prestazioni, ma segnò anche un punto di svolta nella percezione globale dei veicoli elettrici. Durante questi anni formativi, Tesla ottenne finanziamenti cruciali, compresi prestiti fruttiferi dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che permisero lo sviluppo della berlina Model S e delle tecnologie di propulsione per futuri veicoli commerciali.
Storia Tesla: Roadster, Model S e Model X
Nel 2010, Tesla compì un passo storico acquistando lo stabilimento NUMMI di Fremont, in California, da Toyota, trasformandolo nel fulcro della produzione aziendale. Lo stesso anno, l’azienda debuttò in Borsa con un’IPO sul Nasdaq, raccogliendo 226 milioni di dollari. Questo evento segnò la prima volta, dal 1956, che una casa automobilistica americana si quotava in Borsa, consolidando Tesla come una realtà emergente capace di attrarre capitale per innovare. L’IPO rappresentò un trampolino per ampliare la produzione e finanziare lo sviluppo di nuovi modelli e tecnologie.
Il vero salto di qualità arrivò nel 2012 con il lancio della Model S, una berlina di lusso che ridefinì gli standard delle auto elettriche. La Model S vinse premi prestigiosi, tra cui il Motor Trend Car of the Year 2013, e diventò la prima auto elettrica a raggiungere la vetta delle vendite mensili di un Paese, in Norvegia.
Con la Model X, un SUV di lusso lanciato nel 2015, Tesla confermò la sua capacità di innovare nel design e nelle prestazioni, introducendo caratteristiche uniche come le porte ad ala di falco. Parallelamente, l’azienda presentò il sistema di assistenza alla guida Autopilot e iniziò a espandere la propria presenza nel settore dell’energia, con prodotti come Powerwall e Powerpack per l’accumulo domestico e industriale.
Tesla: Model 3, espansione globale e sfide
L’acquisizione di SolarCity nel 2016 rappresentò un passo importante per Tesla verso un’integrazione verticale dell’energia pulita. SolarCity, specializzata in pannelli solari, fu incorporata nella nuova divisione Tesla Energy, permettendo all’azienda di offrire un ecosistema completo di produzione, accumulo e gestione dell’energia rinnovabile.
Nello stesso periodo, Tesla presentò la Model 3, la prima vettura destinata al mercato di massa. Con un prezzo più accessibile rispetto ai modelli precedenti, la Model 3 suscitò enorme interesse, ricevendo oltre 325.000 prenotazioni a pagamento nella prima settimana. Tuttavia, la produzione iniziale incontrò notevoli difficoltà, in un periodo definito da Musk come “inferno della produzione”. L’eccessiva automazione rallentò la produzione, creando pressione finanziaria e attirando l’attenzione dei media e degli investitori. Nonostante ciò, entro la fine del 2018, la Model 3 divenne l’auto elettrica più venduta al mondo.
Dal 2019 Tesla ha avviato una significativa espansione globale, sia in termini di produzione che di mercato. Il lancio del SUV crossover Model Y nel 2020 rappresentò il secondo veicolo per il mercato di massa dell’azienda.
Contemporaneamente, Tesla iniziò a costruire tre gigafactory strategiche: a Shanghai, Berlino e Austin, in Texas, aumentando notevolmente la capacità produttiva e consolidando la presenza internazionale. La gigafactory di Shanghai fu la prima fabbrica di proprietà completa di una società straniera in Cina, mentre quelle di Berlino e Austin rafforzarono la capacità di Tesla di servire il mercato europeo e statunitense.
Tesla iniziò inoltre a diversificare ulteriormente i propri prodotti con le batterie Megapack e altre soluzioni di accumulo su larga scala.
Innovazione, intelligenza artificiale e futuro
Tesla ha sempre camminato su un terreno complesso, affrontando controversie legali, critiche per pratiche lavorative e problemi di sicurezza dei veicoli. Le dichiarazioni pubbliche di Elon Musk hanno spesso alimentato dibattiti, causando talvolta accuse e sanzioni legali, come quella della Securities and Exchange Commission nel 2018. Tuttavia, nonostante le sfide, l’azienda ha mantenuto la sua traiettoria di crescita e innovazione.
Negli anni più recenti, Tesla ha iniziato a integrare l’intelligenza artificiale nei propri veicoli, lanciando il chatbot Grok nel 2025 e collaborando con aziende cinesi per modelli in grado di controllare funzioni del veicolo e assistere i conducenti. L’azienda ha anche esplorato nuovi servizi futuristici, come il ridehailing autonomo con i concetti Cybercab e Robovan, e ha aperto mercati emergenti come l’India.
Con una capitalizzazione di mercato che si aggira intorno ai 1.500 miliardi di dollari (a fine ottobre 2025) e una quota significativa del mercato globale dei veicoli elettrici, Tesla rimane un simbolo di innovazione e ambizione, trasformando il settore automobilistico e energetico e guidando la transizione globale verso soluzioni sostenibili.