Il 2022 per Tesla è stato da incubo.
Le azioni in Borsa hanno perso oltre il 55% e la società vede l'anno che sta per arrivare con molto meno ottimismo rispetto al passato. Quest'anno la casa automobilistica di Palo Alto è stata travolta dall'ondata che ha travolto il settore tecnologico a causa dell'aumento dei tassi d'interesse da parte della
Federal Reserve. Le preoccupazioni degli investitori sono cresciute in maniera esponenziale quando
Elon Musk ha concluso
l'accordo miliardario per rilevare Twitter.
Gli azionisti di Tesla però temono soprattutto che
il CEO non avrà più molto tempo per seguire le vicende dell'azienda, dal momento che deve risolvere le tante questioni che interessano Twitter, che si sommano alla direzione di altre due società: il colosso aerospaziale SpaceX e la startup Neuralink (che sviluppa programmi per interfacciare il cervello umano con un computer). In mezzo a queste turbolenze, vi è un
preoccupante calo della domanda che riguarda il leader delle auto elettriche, in concomitanza all'ascesa del concorrente cinese sostenuto da
Warren Buffett, BYD.
Tesla: previsioni cupe per il 2023
Il 2023 si presenta ricco di sfide per Tesla. È di questo avviso Adam Jonas, analista di Morgan Stanley, secondo cui si sta delineando una situazione dove l'offerta supera la domanda per la prima volta da quando è iniziata la transizione dell'industria automobilistica verso le auto elettriche. Questo inevitabilmente significa che i prezzi dei veicoli saranno in discesa, con le scorte che aumenteranno e soprattutto i margini per Tesla che si restringeranno. "Il problema è che ora ci sono troppi veicoli elettrici poiché il numero dei modelli delle case automobilistiche è proliferato", osserva l'esperto.
Jonas sottolinea anche come all'inizio del 2022 i tempi di attesa per le nuove auto elettriche e i prezzi fossero in crescita. Adesso la situazione si è rovesciata. Tutto ciò comporta che le case automobilistiche dovranno lottare per accaparrarsi una
quota di mercato che è sempre più piccola. Ad ogni modo,
Jonas ha ancora un obiettivo di prezzo per Tesla di 330 dollari per azione, più del doppio rispetto all'ultima chiusura di Wall Street a 156,80 dollari. Le ragioni del rating positivo stanno nel fatto che, a suo giudizio, la compagnia capitanata da Elon Musk manterrà comunque la leadership nel settore e beneficerà dei crediti d'imposta dell'
Inflation Reduction Act USA, nonché dell'introduzione del Cybertruck nel 2023.
Questa settimana invece Mark Delaney, analista di Goldman Sachs, ha tagliato il suo prezzo obiettivo per il titolo Tesla portandolo da 305 a 235 dollari. La motivazione ricade nelle stime sulle consegne più basse, dove nel quarto trimestre a suo avviso l'azienda venderà 420 mila unità, in calo rispetto alle precedenti previsioni di 440 mila; mentre, nel 2023 Delaney stima 1,85 milioni di consegne, rispetto agli 1,95 milioni precedentemente previsti.