Tencent è sul punto di lanciare il suo modello di intelligenza artificiale per uso aziendale. Lo ha rivelato l'Amministratore delegato della divisione Cloud e Smart Industries dell'azienda, Dowson Tong. Il gigante tecnologico cinese ha condotto una dimostrazione davanti a un pubblico dal vivo in una conferenza a Shenzhen, riferendo che tale
modello, di nome Hunyuan, è diventato la base di oltre 50 dei suoi prodotti e servizi relativi a videoconferenze e social media. In particolare, la società gestisce l'app di messaggistica e pagamenti WeChat e la piattaforma di videoconferenze Tencent Meeting.
La società Internet che vale di più in Cina ha riportato due importanti metriche utilizzate per misurare i modelli di intelligenza artificiale: i parametri che hanno superato le 100 miliardi di unità e l'addestramento con oltre 2.000 miliardi di token. Tra l'altro, il modello sperimenta il 30% in meno di "allucinazioni" rispetto a Llama 2, ha aggiunto Tencent.
Tencent e il momento d'oro dell'AI
Il colosso di Shenzhen sta prendendo la palla al balzo dopo che le autorità cinesi nelle ultime settimane hanno concesso il via libera a diverse aziende cinesi, tra cui Baidu, a rilasciare chatbot basati sull'intelligenza artificiale al pubblico. Pechino ha affermato che le regole, entrate in vigore ad agosto, non si applicheranno alle aziende che sviluppano la tecnologia AI (Artificial Intelligence) fino a quando il prodotto non sarà disponibile al pubblico. Questo rappresenta un passo avanti rispetto a determinate regole anche nella fase di ricerca.
"È prudente fissare alcuni paletti. Questo contribuirà a garantire che la tecnologia o i servizi offerti siano di qualità sufficientemente elevata da non creare e distribuire informazioni false", ha affermato Tong. "Nessuno sa quale impatto avrà sulla società l'intelligenza artificiale", ha aggiunto.
Gli ostacoli per le aziende cinesi
Entrare in maniera prorompente nel settore dell'intelligenza artificiale non è facile, in quanto "richiede una formazione specifica affinché la tecnologia generi valore", ha sottolineato Tong. In tale ambito, il manager ha evidenziato una serie di applicazioni in cui l'AI potrebbe avere successo come il turismo, la finanza e i servizi pubblici. "Riteniamo che molti clienti possano trarre maggiori vantaggi sfruttando i modelli open-source e utilizzando i propri dati aziendali per addestrare i modelli e soddisfare le esigenze specifiche dei loro casi d'uso industriali".
Tuttavia, le aziende cinesi come Tencent devono superare alcuni scogli legati alle restrizioni statunitensi sui chip di fascia alta. I modelli di intelligenza artificiale infatti potrebbero essere addestrati attraverso le GPU, ovvero le unità di elaborazione grafica che costituiscono le versioni più avanzate dei semiconduttori sul mercato.
Queste sono appannaggio dei colossi statunitensi come Nvidia e Advanced Micro Devices, che hanno ricevuto il divieto da parte del Dipartimento del Commercio USA di esportazione alle aziende cinesi. "Il vincolo che stiamo affrontando ostacolerà il progresso, la velocità dello sviluppo", ha detto Tong. "Speriamo che l'offerta di elaborazione GPU sarà maggiore nei prossimi mesi, e quindi lo sviluppo di queste tecnologie possa diventare più veloce".