Le
azioni STMicroelectronics scendono di oltre il 2% alla
Borsa di Milano dopo che il produttore di semiconduttori ha presentato i conti relativi all'ultimo trimestre del 2023. Per effetto di un rallentamento della crescita nel settore automobilistico e di un generale calo degli ordini nel settore industriale,
le vendite hanno mancato le stime. "Nel quarto trimestre, gli ordini dei nostri clienti sono diminuiti rispetto al terzo. Abbiamo continuato a vedere una domanda finale in lieve aumento nel settore automobilistico, nessun aumento significativo nell'elettronica di consumo e un ulteriore deterioramento nel settore industriale", ha dichiarato l'Amministratore delegato Jean-Marc Chery.
Anche per quanto riguarda il trimestre in corso, le previsioni di vendita sono al di sotto delle stime, a testimonianza del fatto che la debole domanda dei chip industriali è destinata a perdurare.
STMicroelectronics rappresenta oggi uno dei maggiori fornitori di componenti elettronici per tutta l'industria automobilistica, che costituisce circa il 50% del business. I risultati deludenti del gruppo italo-francese sono sostanzialmente in linea con quelli del gigante statunitense Texas Instruments.
STMicroelectronics: i dati della trimestrale
Nel quarto trimestre dello scorso anno, i ricavi di STMicroelectronics sono stati di 4,28 miliardi di dollari, in calo del 3,2% su base annua e al di sotto dei 4,30 miliardi di dollari attesi dal consensus. L'utile operativo è scivolato di 20,5 punti percentuali anno su anno a 1,02 miliardi di dollari. Il margine operativo è diminuito di 520 punti base al 23,9% dei ricavi netti, rispetto al 29,1% nel quarto trimestre del 2022. Per gruppo di prodotto, si ha quanto segue:
Automotive and Discrete Group (ADG):
- i ricavi sono aumentati sia nei prodotti Automotive sia nei Discrete Group;
- l'utile operativo è cresciuto del 39,7% a 657 milioni di dollari;
- il margine operativo è stato del 31,9% rispetto al 27,7%.
Analog, MEMS and Sensors Group (AMS):
- i ricavi sono aumentati nei prodotti Analogici e diminuiti nell’Imaging e nei MEMS;
- l’utile operativo è diminuito del 57,4% a 147 milioni di dollari;
- il margine operativo è stato del 14,8% rispetto al 25,8%.
Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG):
- i ricavi sono diminuiti nei Microcontrollori e sono aumentati per RF Communications;
- l’utile operativo è diminuito del 30,9% a 342 milioni di dollari;
- il margine operativo è stato del 28% rispetto al 35,8%.
Per quanto riguarda l'utile netto, si è registrata una contrazione a 1,08 miliardi di dollari, rispetto a 1,25 miliardi di dollari di un anno prima. Mentre, l'utile per azione diluito è sceso a 1,14 dollari, in confronto a 1,32 dollari del trimestre di dicembre del 2022.
Dal punto di vista finanziario c'è da segnalare un free cash flow di 652 milioni di dollari nel quarto trimestre e di 1,77 miliardi di dollari per tutto il 2023. Lo scorso anno si è avuto un flusso di cassa di 603 milioni di dollari nell'ultimo quarto dell'anno e di 1,59 miliardi di dollari nell'intero 2022.
Guidance e sviluppi societari
Lanciando uno sguardo all'anno in corso, nei primi tre mesi l'azienda prevede ricavi netti per 3,6 miliardi di dollari, in calo del 15,9% su base sequenziale. Per l'intero 2024, il fatturato è visto compreso in una forbice tra 15,9 e 16,9 miliardi di dollari, al di sotto dei 17,3 miliardi di dollari del 2023. Il margine lordo è stimato al 42,3%. Le previsioni si basano su una proiezione del cambio EUR/USD di 1,09 dollari nel primo trimestre 2024, che si concluderà al 30 marzo.
Per "rafforzare l'innovazione e l'efficienza nello sviluppo di prodotto, il time-to-market e il focus sui clienti per mercato finale", STMicroelectronics ha annunciato il 10 gennaio anche una nuova organizzazione del business. In sostanza, l'azienda sarà strutturata in due gruppi di prodotto, suddivisi in quattro segmenti. Inoltre, "a complemento dell’organizzazione di vendita e marketing esistente, sarà implementata una nuova organizzazione di marketing applicativo per mercato finale, trasversale su tutte le Regioni", ha affermato l'azienda. A partire dal 1° gennaio 2024, tutta l'informativa finanziaria dei risultati aziendali subirà un cambiamento proprio per tenere conto della nuova organizzazione.