STMicroelectronics ha deluso le aspettative degli analisti riportando una perdita nel secondo trimestre 2025. Il passivo è stato determinato da oneri di svalutazione e ristrutturazione per 190 milioni di dollari nell'ambito del piano di semplificazione del business. Il progettista e produttore di componenti elettronici a semiconduttore italo-francese ha sentito anche la pressione della guerra commerciale globale, in particolare sul settore automobilistico che rappresenta gran parte delle entrate dell'azienda.
Il Presidente e Amministratore delegato di STMicroelectronics, Jean-Marc Chery, ha avvertito di un ambiente macroeconomico incerto per il terzo trimestre 2025, sebbene si aspetti entrate in "solida crescita sequenziale che consenta un continuo miglioramento anno su anno". Date queste variabili esterne, "le nostre priorità rimangono il sostegno ai nostri clienti, l'accelerazione delle introduzioni di nuovi prodotti e l'esecuzione del nostro programma aziendale per rimodellare la nostra impronta produttiva e ridimensionare la nostra base di costi globale", ha aggiunto.
Nelle prime fasi delle contrattazioni dopo l'apertura odierna della Borsa di Milano,
le azioni STMicroelectronics sono tempestate da una valanga di vendite, perdendo circa 12 punti percentuali.
STMicroelectronics: i risultati trimestrali
Nei tre mesi terminati al 28 giugno, STMicroelectronics ha registrato vendite per 2,77 miliardi di dollari, -14,24% rispetto ai 3,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno, anche se oltre le aspettative degli analisti, fissate a 2,74 miliardi di dollari. Inoltre, le entrate sono state superiori al punto medio della forbice della previsione aziendale, grazie a ricavi più elevati nell'area Elettronica Personale e Industriale, che ha compensato le delusioni provenienti dal segmento Automotive.
L'azienda ha registrato un margine lordo di 0,93 miliardi di dollari (33,57% del fatturato), in calo del 28,46% su base annua. Il margine operativo, invece, ha riportato un'inattesa perdita di 0,13 miliardi di dollari, che si confronta con un profitto di 0,38 miliardi di dollari del secondo trimestre 2024. Il consensus aveva stimato un utile operativo di 0,05 miliardi di dollari. Il risultato netto attribuibile agli azionisti ha evidenziato un passivo di 0,10 miliardi di dollari, a fronte di un utile netto di 0,35 miliardi di dollari di un anno prima. Anche il free cash flow è stato negativo (-0,15 miliardi di dollari), rispetto a una variazione positiva di 0,16 miliardi di dollari del trimestre di giugno 2024.
La guidance
Per il terzo trimestre 2025, STMicroelectronics prevede ricavi complessivi per 3,17 miliardi di dollari, oltre le aspettative degli analisti (3,10 miliardi di dollari), +14,6% trimestrale e +2,5% anno su anno, più o meno 350 punti base di addebiti per capacità non utilizzata. Il margine lordo è visto al 33,5%, più o meno 200 punti base, influenzato dall'effetto valuta e, in misura minore, da costi non ricorrenti legati al programma di ristrutturazione aziendale.
L'outlook presuppone un tasso di cambio effettivo
EUR/USD a 1,14 in media nel trimestre e include l'impatto dei contratti di copertura esistenti. Tuttavia, esclude l'impatto di potenziali ulteriori modifiche ai dazi commerciali rispetto alla situazione attuale, ha fatto sapere la società.