AT&T ha presentato una trimestrale migliore delle attese sia nei ricavi che negli utili. In particolare, i risultati hanno largamente battuto le stime del consensus riguardo gli abbonati. L'azienda ha aggiunto 401 mila clienti di telefonia mobile nel periodo, ben oltre le aspettative di 301 mila unità.
Il dato risalta in quanto all'inizio di questa settimana, la rivale Verizon Communications ha segnalato una perdita di utenza. Ciò nonostante, le
azioni AT&T stanno perdendo circa 3 punti percentuali nelle contrattazioni pre-market di Wall Street.
Il Presidente e Amministratore delegato di AT&T, John Stankey, ha affermato che l'azienda sta avendo la meglio "in un mercato competitivo, con le più grandi reti wireless e in fibra della nazione". Il top manager ha osservato che "i clienti scelgono sempre più AT&T perché dispone della migliore tecnologia e delle migliori opzioni per la connettività wireless e a banda larga, supportate dalla garanzia AT&T".
Quanto ai traguardi raggiunti in questo trimestre – dal superamento di oltre 30 milioni di clienti con fibra del milione di clienti Internet Air, all'accordo per l'acquisizione sostanziale di tutto il business in fibra per i mercati di massa di Lumen – Stankey sottolinea che "rafforzano il portafoglio di connettività migliore e leader del settore".
AT&T: i numeri della trimestrale
Nel secondo trimestre 2025, AT&T ha totalizzato vendite per 30,85 miliardi di dollari, segnando una crescita del 3,5% rispetto ai 29,80 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 30,4 miliardi di dollari.
L'unità Servizi rappresenta la gran parte delle entrate, registrando incassi per 25,29 miliardi di dollari (+1% a/a). La divisione Equipment ha riportato ricavi per 5,56 miliardi di dollari, con un incremento del 15,9% su base annua. Il miglioramento complessivo del fatturato è stato dovuto principalmente all'aumento dei ricavi Mobility e Consumer Wireline, parzialmente compensati dai cali di Business Wireline e Messico, che includevano impatti sfavorevoli sui cambi.
L'azienda ha conseguito un reddito operativo di 6,50 miliardi di dollari (21,06% del fatturato), con un incremento del 12,9% anno su anno. L'utile netto si è attestato a 4,46 miliardi di dollari, in crescita del 25,9% rispetto ai 3,55 miliardi di dollari registrati nel secondo quarto dello scorso anno. Gli utili rettificati sono risultati di 54 centesimi per azione, sopra i 52 centesimi stimati dagli analisti.
La guidance
AT&T ha anche aggiornato la guidance per l'intero anno emessa ad aprile, aumentando le prospettive per i ricavi e i profitti dei servizi mobili, insieme alle spese in conto capitale, restringendo al contempo le previsioni di crescita dei ricavi della fibra.
La società continua a prevedere utili rettificati compresi tra 1,97 e 2,07 dollari per azione. I ricavi da servizi consolidati sono visti in crescita nell'intervallo low-single-digit, mentre i ricavi dei servizi in mobilità sono stimati con un aumento almeno del 3%. Quanto alle entrate derivanti dalla banda larga in fibra, è previsto un incremento nella fascia medio-alta.