Tutti vogliono le terre rare: Stellantis e NioCorp Developments hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante per l’acquisto di terre rare.
L’intesa è stata stipulata con l’obiettivo di dotarsi di un accordo definitivo per la fornitura di terre rare per sostenere l’impegno di Stellantis di raggiungere l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2038. Ma prima di vedere nel dettaglio l’accordo tra Stellantis e NioCorp, vediamo cosa sono le terre rare.
Cosa sono le terre rare
Anche chiamate “l’oro del XXI secolo”, le terre rare sono un gruppo di minerali che comprende 17 elementi della tavola periodica. L’aggettivo “raro” non è legato alla scarsità in termini assoluti (la diffusione di questi elementi è in genere pari a quella del rame o del piombo), ma alla bassa concentrazione nei giacimenti minerari.
Le terre rare sono dotate di proprietà uniche ed utilizzate in una vasta gamma di applicazioni. Ad esempio, il neodimio e il terbio sono ampiamente utilizzati nella produzione di magneti permanenti ad alta potenza, che sono utilizzati in altoparlanti, motori elettrici, turbine eoliche e molti altri dispositivi tecnologici. Le terre rare sono anche essenziali per la produzione di schermi a cristalli liquidi (LCD), batterie ricaricabili, luci fluorescenti e catalizzatori per la raffinazione del petrolio.
A causa della loro importanza, le terre rare sono diventate oggetto di grande interesse e di una crescente domanda. Tuttavia, l'estrazione e l'elaborazione delle terre rare possono essere complesse e comportare sfide ambientali e economiche. Pertanto, trovare fonti sostenibili e affidabili di terre rare è diventato un obiettivo importante per molte aziende e Paesi in tutto il mondo.
Stellantis accordo terre rare di durata decennale
L’accordo di fornitura di terre rare siglato tra Stellantis e NioCorp prevede l’acquisto, per 10 anni, di quantità specifiche di ossido di neodimio-praseodimio, ossido di disprosio e ossido di terbio che NioCorp intende produrre con il Progetto Elk Creek Critical Minerals nel Nebraska sudorientale (a condizione di ottenere un adeguato finanziamento del progetto). I volumi finali saranno stabiliti in un accordo definitivo.
“Stellantis intende guidare il settore impegnandosi ad azzerare le proprie emissioni di carbonio entro il 2038, un obiettivo che richiede innovazione e una completa ridefinizione delle strategie di approvvigionamento,” ha dichiarato Maxime Picat, Chief Purchasing e Supply Chain Officer di Stellantis.
Azioni Stellantis in focus
Con il FTSE Mib poco mosso in area 27.500 punti, le azioni Stellantis, che da inizio anno segnano un rialzo di circa 20 punti percentuali, avanzano dello 0,3% a 15,926 euro.
Dei 29 analisti che seguono il titolo, oltre l’80% ha una raccomandazione di acquisto mentre la restante parte consiglia di tenere le azioni Stellantis in portafoglio. Non ci sono analisti con valutazione “sell”.
Il prezzo obiettivo medio delle azioni STLA è fissato a 21,87 euro, oltre 37 punti percentuali al di sopra dei livelli attuali.