Alla Borsa di Amsterdam sta per sbarcare una nuova società specializzata nella produzione di veicoli elettrici: si tratta di
QEV Technologies, azienda con sede a Barcellona, che si fonderà con
SPEAR Investments I, una
SPAC lanciata da AZ Capital e STJ Advisors.
La valutazione di QEV dovrebbe superare i 200 milioni di euro, mentre la società ha già raccolto 40 milioni di euro in sovvenzioni governative nazionali e locali e incasserà circa 23 milioni di euro dalla fusione. Inoltre, prevede di ottenere tra i 10 e i 30 milioni di ulteriori finanziamenti attraverso la cosiddetta operazione "
PIPE", ovvero un accordo dove grandi investitori istituzionali acquistano grossi quantitativi di azioni a un prezzo inferiore rispetto a quello di quotazione. Tuttavia, QEV ha affermato di avere abbastanza fondi con l'accordo per andare avanti per almeno altri due anni.
QEV Technologies: una sfida in un mercato difficile
La quotazione di QEV Technologies arriva in un periodo in cui il mercato dei veicoli elettrici collegato alle SPAC sta barcollando pesantemente, con diverse società fallite o coinvolte in situazioni scabrose.
Ad esempio, Lordstown Motors ha presentato istanza di protezione al Chapter 11 della legge fallimentare statunitense. Nel contempo, Arrival e Canoo hanno lanciato un warning di continuità aziendale mentre si aspettano di rimanere a secco di fondi entro 12 mesi. Una situazione davvero poco edificante ha riguardato Trevor Milton, fondatore del produttore di camion elettrici Nikola, che ha ricevuto una condanna per frode nei confronti degli investitori lo scorso anno.
Quella di QEV quindi è una sfida ambiziosa. "Siamo in una posizione completamente diversa rispetto a molte o alla maggior parte delle altre start-up EV e delle aziende in fase iniziale", ha dichiarato John St John, Amministratore delegato di STJ Advisors, uno degli advisor dietro Spac Spear Investments.
QEV Technologies: chi è e cosa fa
QEV Technologies ha oltre un decennio di esperienza nella creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni per conto terzi. Fino ad oggi ha consegnato oltre 250 veicoli e ha ricevuto ordini per altri 1.000 entro la fine del 2023. Questo implica che l'azienda prevede vendite per l'intero anno sopra quota 60 milioni di euro e stima di raggiungere il pareggio di bilancio entro un anno.
La società opera attraverso quattro linee di business:
- QEV Motorsport, attraverso cui vengono organizzati i campionati elettrici più importanti del mondo, come FIA RX2e Championship, Nitrocross, Extreme E, G Series-E, ROC e Formula E;
- Ingegneria QEV, dove l'azienda sviluppa prototipi e produzioni sostenibili su piccola scala;
- CEV Mobility, dove QEV fornisce mezzi ad alto contenuto tecnologico e zero emissioni che riguardano furgoni, telai, autobus e piattaforme a idrogeno/elettriche per autobus e veicoli pesanti;
- Accademia QEV, con cui l'azienda sostiene l'istruzione e la specializzazione di nuovi talenti, per contribuire ai progressi futuri nel campo dei veicoli elettrici.
Quest'anno QEV ha acquisito l'ex stabilimento Nissan di furgoni a Barcellona per iniziare la produzione di un nuovo furgone elettrico a partire dal prossimo anno. L'operazione è importante perché il sito ha una capacità produttiva di 180 mila unità all'anno. Inoltre, l'azienda ha accesso a una fabbrica in Cina, dove ha cominciato la produzione di alcuni furgoni, mentre ha già consegnato circa 100 veicoli elettrici a un'azienda messicana.
Con il denaro raccolto dalla fusione, QEV rafforzerà la sua linea di elettrificazione con l'obiettivo di vendere circa 16 mila veicoli entro il 2027. "Una spinta più ampia in Europa per espandere la produzione locale e l'aumento delle vendite di veicoli elettrici rafforzerebbero l'attività di QEV Technologies in quanto mira ad avere circa tre quarti della sua catena di approvvigionamento nella regione entro il 2025", ha dichiarato Joan Orús, amministratore delegato di QEV.