Il rialzo registrato dalle azioni Nvidia nell'ultima seduta di Wall Street è stato uno dei più grandi, in termini di capitalizzazione aggiunta in un solo giorno, della storia. Grazie al +24,37% messo a segno ieri, il colosso di Santa Clara ha incrementato di ben 114 miliardi di dollari il suo valore di mercato, per una capitalizzazione complessiva di oltre 939 miliardi di dollari. Sono passati di mano ben 59 miliardi di dollari di azioni Nvidia, più dei quattro titoli più scambiati messi in insieme (Tesla, Microsoft, Advanced Micro Devices ed Apple).
Ora il più grande produttore di chip del mondo è anche il titolo più costoso dell'indice Philadelphia Stock Exchange Semiconductor, dove le azioni vengono scambiate a una media di 26 volte i loro guadagni futuri. Gli investitori sono rimasti folgorati da una trimestrale migliore delle aspettative, ma soprattutto da una guidance che ha letteralmente frantumato le attese.
Il merito va tutto rivolto all'intelligenza artificiale, che va a braccetto con i semiconduttori prodotti da Nvidia. Del resto, da quando è arrivato sul mercato il chatbot ChatGPT di OpenAI e tutte le più grandi aziende tecnologiche del mondo si sono adoperate per investire sull'intelligenza artificiale, le azioni del leader californiano hanno intrapreso un rally inarrestabile che le ha portate a più che raddoppiare di valore.
Nvidia: Cathie Wood ha venduto troppo presto
Gli investitori che hanno quindi puntato sulle azioni Nvidia stanno brindando, ma c'è anche chi si sta mangiando le mani.
Si tratta di Cathie Wood, gestore dei fondi ARK, che fino a poco tempo fa era considerata la regina di Wall Street per la sua attitudine a puntare sulle azioni tecnologiche realizzando grandi guadagni.
La stock picker ha scaricato le azioni Nvidia che deteneva nel suo fondo di punta ARK Innovation all'inizio del mese di gennaio e da allora il produttore di chip ha aggiunto 560 miliardi di dollari di capitalizzazione. Wood ancora conserva il titolo in alcuni dei suoi fondi più piccoli per un totale di 150 milioni di dollari, ma ha visto sfumare il grosso del guadagno.
Oggi le azioni Nvidia sono arrivate a 379,82 dollari, ma la 67enne californiana a febbraio, quando quotavano 234 dollari (circa 50 volte gli utili attesi), le riteneva troppo care. Cathie Wood è stata da sempre una grande estimatrice di Nvidia, tenendo le azioni in portafoglio già dal lancio dei fondi ARK nel 2014. Secondo i dati forniti da Bloomberg, la Big Tech ha costituito il 13% del 112% di rendimento totale del fondo (un dato inferiore soltanto a quello conseguito con Tesla, Grayscale Bitcoin Trust e Invitae Corp.).
Nel tempo, però, l'investitrice si è sbarazzata gradualmente delle azioni, passando dalle 750 mila unità di agosto 2020 dell'ARK Innovation a 39 mila unità di fine novembre 2022, per poi arrivare a zero a metà gennaio. "Sono sicuro che Cathie avrebbe voluto avere Nvidia in questo periodo, ma Nvidia è stata molto buona con lei. Deteneva il titolo prima che diventasse cool", ha dichiarato Eric Balchunas, analista senior per gli ETF presso Bloomberg Intelligence.