Prima anche nelle multe: secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, Apple potrebbe essere la prima società ad essere sanzionata a causa della violazione del Digital Markets Act.
Prima di andare avanti vediamo cosa è il Digital Markets Act. Entrato in vigore nel 2023, il DMA è il nuovo regolamento europeo sui mercati digitali nato per regolamentare i comportamenti delle grandi piattaforme digitali, le c.d. "gatekeeper" (come Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft), che occupano una posizione dominante sul mercato.
La nascita del nuovo regolamento è riconducibile alla necessità di garantire una concorrenza più equa, di proteggere i consumatori e di stimolare l'innovazione. Tra le altre cose, il DMA prevede:
- il divieto di autopreferenziare i propri servizi (le piattaforme non possono favorire i propri prodotti o servizi rispetto a quelli dei concorrenti);
- la trasparenza sui dati;
- l’interoperabilità (il passaggio da una piattaforma ad un’altra);
- misure contro le pratiche sleali.
Apple: arriva la multa per la violazione del DMA?
Secondo i rumor riportati da Bloomberg News, la Commissione europea intende multare Apple a causa del fatto che le sue pratiche "anti-steering" hanno danneggiato la concorrenza sull'App Store. Per “anti-steering” si intendono le misure mirate ad impedire agli sviluppatori di indirizzare gli utenti finali lontano dalle piattaforme e verso i siti web o i marketplace degli sviluppatori stessi.
Nato a seguito di un reclamo presentato da Spotify, il procedimento della Commissione ha stabilito che Apple ha limitato la possibilità degli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso acquisti più economici al di fuori dell'App Store, una pratica illegale ai sensi del DMA.
A quanto ammonterà la multa per Apple?
Secondo quanto stabilito dal DMA, alle aziende può essere addebitato fino al 10 percento del fatturato globale annuo e fino al 20 percento nel caso di recidiva. Sulla base del fatturato di Apple dell'anno scorso, la multa iniziale dell'UE potrebbe arrivare fino a 38 miliardi di $. Il provvedimento della Commissione potrebbe essere annunciato già questo mese, prima che il responsabile della concorrenza Margrethe Vestager lasci l'incarico.
Dopo la sanzione da 1,84 miliardi di euro imposta ad Apple a marzo per violazioni alle regole sulla concorrenza con i servizi di streaming musicale, la casa di Cupertino sta anche affrontando un'indagine per verificare se sta danneggiando gli App Store alternativi nell'UE.
A settembre, l'UE ha vinto la sua battaglia per far pagare ad Apple 13 miliardi di euro di tasse non corrisposte e, riportano i ben informati, il Ceo di Apple, Tim Cook, si sarebbe addirittura lamentato con Donald Trump. Chissà se con il ritorno del tycoon alla Casa Bianca assisteremo ad un nuovo corso delle relazioni tra Apple e le autorità Ue.