Novo Nordisk la scorsa settimana è diventata la dodicesima azienda più capitalizzata al mondo superando Tesla. Dopo aver conquistato la palma della società a maggior valore di mercato in Europa nel 2023, la casa farmaceutica danese sta scalando la classifica mondiale e potrebbe guadagnare altre posizioni nei prossimi mesi.
Davanti a sé ha altre tre aziende che in questo momento hanno il vento favorevole. All'undicesimo posto si trova il progettista e produttore americano di software per chip Broadcom; al decimo posto si posiziona il gigante farmaceutico statunitense Eli Lilly (concorrente diretto di Novo Nordisk); al nono posto staziona il colosso taiwanese dei chip TSMC. L'avanzata di Novo è alla portata, in quanto a separare la società con sede a Bagsværd da chi le sta davanti nella graduatoria sono alcune decine di miliardi di dollari. Anche le altre però vanno forte, operando in settori attualmente nevralgici.
Novo Nordisk: un nuovo farmaco fa volare le azioni
L'ultimo strappo in Borsa, Novo Nordisk lo ha fatto nella giornata di giovedì allorché ha reso noti i risultati positivi dello studio di Fase I del nuovo
farmaco anti-obesità amicretina (
Novo Nordisk: un nuovo farmaco anti-obesità fa volare le azioni). I primi dati sul prodotto in pillole mostrano come ci sia una maggiore efficacia rispetto all'altro farmaco anti-obesità che ha contribuito alle fortune di Novo Nordisk, il
Wegovy. I pazienti sono in grado di perdere fino al 13,1% del loro peso corporeo con amicretina dopo 12 settimane di trattamento, più del doppio rispetto a circa il 6% di Wegovy nello stesso lasso di tempo.
La società ha fatto sapere che nella seconda metà dell'anno inizierà lo studio di Fase II, con i risultati attesi all'inizio del 2026. Tutto il processo però potrebbe richiedere anni, in quanto il trattamento dovrà essere sottoposto a studi di Fase III e Fase IV, prima dell'approvazione delle autorità del farmaco. Venerdì scorso, il capo dell'unità di sviluppo di Novo Nordisk, Martin Holst Lange, ha dichiarato che la compressa di amicretina potrebbe essere disponibile entro la fine del decennio.
Ad ogni modo, la notizia sul mercato è stata accolta con grande euforia dagli investitori e, alla fine della giornata, le azioni Novo Nordisk sono salite di quasi il 9% portando la capitalizzazione della società a oltre 600 miliardi di dollari.
Farmaci anti-obesità: un mercato da 200 miliardi di dollari
Il trattamento contro l'obesità sta mettendo in subbuglio il settore farmaceutico, con una domanda decisamente superiore all'offerta. Gli analisti stimano che entro il 2030 questo mercato potrebbe raggiungere un valore di 100 miliardi di dollari. In vista degli ultimi sviluppi, però, Barclays ritiene che il dato potrebbe attestarsi a 200 miliardi di dollari con le applicazioni dei farmaci che sconvolgeranno settori ben oltre l'assistenza sanitaria.
Intanto l'assicuratore sanitario statunitense Cigna Group ha dichiarato di avere stretto accordi sia con Novo Nordisk che con la rivale statunitense Eli Lilly per la copertura dei rispettivi farmaci per l'obesità Wegovy e Zepbound. Il programma limiterà gli aumenti di spesa per la classe di farmaci, noti come GLP-1, a un massimo del 15% all'anno.