Le
azioni Novo Nordisk registrano un nuovo balzo alla Borsa di Copenaghen guadagnando oltre 6 punti percentuali e
aggiornando il loro massimo storico. La casa farmaceutica danese ha compiuto un altro importante passo avanti nell'industria dei farmaci contro l'obesità pubblicando i dati positivi del prodotto sperimentale
Amicretina. Lo studio in fase I della versione pillola del farmaco ha mostrato che, dopo 12 settimane di trattamento, i pazienti sono in grado di
perdere fino al 13,1% del loro peso corporeo, più del doppio rispetto a circa il 6% dell'attuale farmaco di successo
Wegovy per lo stesso lasso di tempo.
Da quando è stato lanciato Wegovy nel 2021, le azioni Novo Nordisk hanno più che triplicato il loro valore facendo della società con sede a Bagsværd la più capitalizzata in Europa. I risultati del nuovo studio sono estremamente importanti perché arricchiscono la pipeline dell'azienda, creando le aspettative per ritorni stabili in futuro. In termini della quotazione delle azioni in Borsa, ciò significa che il rally poggerebbe su basi solide e avrebbe tutte le caratteristiche per continuare a lungo.
Novo Nordisk: tutti i benefici del nuovo farmaco
Novo Nordisk ha chiarito che l'amicretina con molte probabilità costituisce la base per i farmaci sperimentali sulla perdita di peso dell'azienda. Il principio attivo va a colpire un ormone chiamato amilina che si trova nel pancreas e che stimola il senso di appetito. In questo modo, i pazienti ridurranno il desiderio di cibo e svuoteranno lo stomaco in maniera più lenta.
L'azienda però non si ferma qui. Gli studi si espandono sui trattamenti per il diabete e cardiovascolari, che si incrociano comunque con le patologie relative al sovrappeso. L'estate scorsa, la casa farmaceutica aveva dimostrato che Wegovy riesce ad abbassare il rischio di infarto e ha cercato di convincere gli assicuratori medici circa i benefici a lungo termine del farmaco proprio sul fronte cardiovascolare nelle persone affette da patologie legate al peso. "Il campo cardiovascolare ha senso a causa delle molte sinergie che ha con il diabete e l'obesità", ha affermato Wolfgang Lickl, portfolio manager di KB-Vermögensverwaltung.
Notizia di oggi è che l'assicuratore sanitario statunitense Cigna Group ha dichiarato di avere stretto accordi sia con Novo Nordisk che con la rivale statunitense Eli Lilly per la copertura dei rispettivi farmaci per l'obesità Wegovy e Zepbound. Il programma limiterà gli aumenti di spesa per la classe di farmaci, noti come GLP-1, a un massimo del 15% all'anno. Ciò potrebbe ampliare l'accesso ai prodotti molto richiesti, dando al contempo alle aziende preoccupate per l'alto costo dei trattamenti GLP-1 la certezza che pagarli non creerà troppo problemi ai loro budget sanitari.
Bisogna tener conto del fatto che attualmente i farmaci per la perdita di peso hanno prezzi di listino che vanno da 1.060 dollari per Zepbound a 1.349 per Wegovy per una fornitura di quattro settimane. I datori di lavoro pagano una quota mensile separata per il programma di Cigna, chiamato EncircleRx, che si rivolge a pazienti con diabete, obesità e malattie cardiovascolari.
Un mercato da 100 miliardi di dollari
Sui farmaci anti-obesità si sta per scatenare una concorrenza agguerrita in un mercato che, stando alle stime degli analisti, potrebbe valere fino a 100 miliardi di dollari entro il 2030. Secondo Bloomberg Intelligence saranno proprio Novo Nordisk ed Eli Lilly a dominare il palcoscenico almeno fino alla fine del decennio. Tuttavia, altri si trovano già a buon punto nella loro fase sperimentale.
Ad esempio, l'azienda americana Viking Therapeutics ha da poco annunciato risultati promettenti nel suo studio clinico di Fase 2 di VK2735, il nuovo farmaco per la perdita di peso che fa parte della classe GLP-1, la stessa di Ozempic di Novo Nordisk. Tuttavia, l'antidoto mostrerebbe un'efficacia di circa due volte superiore rispetto alla tirzepatide e anche una superiorità numerica rispetto alla retatrutide, un agonista triplo, oltre ad avere una maggiore tollerabilità.
In prima linea vi è anche la biotech americana Regeneron Pharmaceuticals che dovrebbe iniziare uno studio di fase II di un farmaco che aggiunge a semaglutide di Wegovy, l'anti-miostatina trevogrumab o garetosmabper con lo scopo di migliorare la qualità della perdita di peso che i pazienti sperimentano e di mantenerla dopo la terapia.
La biotech californiana Amgen sta sperimentando cafraglutide maridebart per il farmaco noto come MariTide. Si tratta di un composto che attiva l'ormone GLP-1 e permette di mantenere la perdita di peso fino a 150 giorni dopo una somministrazione per 4 settimane.
Infine, da citare la società farmaceutica danese Zealand Pharma, arrivata allo studio di Fase 2 del farmaco sperimentale survodutide. Il principio attivo è legato alla malattia del fegato nota come MASH (acronimo di Metabolic Dysfunction-associated Steatohepatitis) e ha avuto riscontri positivi nell'83% degli adulti. Il prodotto ha dimostrato una straordinaria efficacia nelle persone che soffrono della patologia dell'obesità o che comunque si trovano in uno stato di sovrappeso.