Apple continua a perdere terreno a Wall Street, con le quotazioni che nell'ultima seduta sono scese per la sesta volta consecutiva e ora si collocano sotto la soglia psicologica di 170 dollari. Adesso rimane il minimo di ottobre a 165,67 dollari come supporto, la cui rottura però rischierebbe di far piombare il titolo nel vuoto. L'appoggio successivo Apple lo troverebbe in zona 120 dollari, ma una discesa fino a quel punto sarebbe una catastrofe per quella che fino a poco tempo fa era l'azienda più capitalizzata del mondo prima di cedere lo scettro a Microsoft.
Da inizio 2024,
Apple è insieme a Tesla il peggiore tra i titoli che rappresentano i Magnifici Sette. Le
azioni AAPL infatti hanno perso il 12,16% alla Borsa americana, a fronte di un guadagno del 79,11% di Nvidia e del 40,15% di Meta Platforms.
Apple: perché le azioni stanno scendendo
Cosa sta succedendo? Sono molti i fattori che fanno pressione sul colosso di Cupertino. Innanzitutto,
l'azienda sta registrando difficoltà in Cina, con un crollo delle vendite del 24% su base annua nelle prime 6 settimane del 2024 (dati
Counterpoint). Nel contempo, invece, il principale concorrente in territorio cinese, Huawei, è in forte crescita. Il produttore di smartphone di Shenzhen ha registrato nello stesso periodo un balzo delle vendite del 64%, quasi raddoppiando in un anno la quota di mercato (dal 9% al 17%).
In secondo luogo,
Apple è messa alle strette dalla regolamentazione. Questa settimana la società è stata sanzionata dalla Commissione Europea con una multa di 1,8 miliardi di euro per esercizio di posizione dominante nei servizi di streaming musicali (
Bruxelles colpisce Apple: multa da 1,8 miliardi).
In terzo luogo, l'azienda guidata da
Tim Cook non cresce più come un tempo. Solo nell'ultimo trimestre ha avuto un'inversione di rotta dopo quattro trimestri consecutivi di rallentamento sul fronte dei ricavi, ma i numeri non hanno soddisfatto gli analisti e il mercato.
In quarto luogo, Apple è in ritardo sull'intelligenza artificiale - un'area ormai considerata vitale per il business del futuro - rispetto ad altri giganti della tecnologia. La società ha assicurato che il suo software e i suoi servizi sono stati coinvolti dall'utilizzo dell'AI (Artificial Intelligence), ma evidentemente c'è bisogno di un cambio di passo per avere un certo impatto sui conti aziendali.
A questi fattori si aggiungono altre situazioni che hanno finito per pesare sulle valutazioni dell'azienda, come le cause legali per gli smartwatch e l'abbandono del progetto dell'Apple Car per cui la società ha speso dal 2020 circa 1 miliardo di dollari l'anno.
Azioni AAPL in ipervenduto
Molti si stanno chiedendo se vale la pena comprare le azioni Apple dopo il sell-off che da inizio anno ha bruciato più di 300 miliardi di dollari. Ci sono due segnali che vertono a favore di un'entrata a mercato.
Il primo è che si tratta del titolo più ipervenduto degli ultimi anni. Jefferies ha esaminato l'indice di forza relativa delle posizioni lunghe di Apple rispetto alle posizioni corte nell'Invesco QQQ Trust Series 1, il fondo negoziato in Borsa che replica il Nasdaq 100. Sulla base di ciò, "questo è l'AAPL/QQQ più ipervenduto dall'inizio del 2018", ha affermato la società di investimento americana. "A un certo punto questa contrarietà alle azioni Apple sarà eccessiva e la maggior parte dell'ipervenduto in sei anni sembra un buon punto di partenza", ha scritto Michael Toomey, responsabile del trading TMT di Jefferies LLC. Bespoke Investment Group LLC ha aggiunto che il prezzo si trova a più di tre deviazioni standard al di sotto della media mobile a 50 giorni e che il titolo non è stato così ipervenduto dal 16 marzo 2020, quando le Borse crollavano per l'arrivo della pandemia.
L'altro segnale è che, nonostante il sell-off, il mercato delle opzioni non mostra tendenze ribassiste. Ad esempio, la volatilità implicita per le opzioni a tre mesi è aumentata, ma si trova nel mezzo dell'intervallo tra minimo e massimo dell'ultimo anno. Inoltre, il premio per le put si mantiene al minimo degli ultimi due anni. Tutto ciò può essere tradotto nel fatto che il mercato è sostanzialmente ottimista in una ripresa delle quotazioni del titolo in Borsa.
Un aspetto che potrebbe favorire un ulteriore indebolimento dei corsi è rappresentato dalla valutazione delle azioni Apple. Il titolo viene scambiato a oltre 26 volte gli utili attesi, oltre il price/earnings di 24,41 volte, ma soprattutto al di sopra della media decennale di 19 volte. Ciò significa che, le vendite degli ultimi mesi non lo hanno reso ancora economico.