Novo Nordisk irrompe sull'accordo Pfizer-Metsera presentando un'offerta fino a 9 miliardi di dollari per acquisire la biotech statunitense focalizzata sui trattamenti contro l'obesità. La proposta della Big Pharma danese supera quella di 7,3 miliardi di dollari messa in campo da Pfizer lo scorso settembre.
Metsera ha avviato quattro sperimentazioni di farmaci anti-obesità che si trovano in fase iniziale e intermedia. Uno studio si riferisce a un'iniezione mensile con azione a lunga durata. Un secondo attiene a una pillola per la perdita di peso. Gli altri due sono su un farmaco a base dell'ormone amilina, che fa perdere l'appetito e dà una sensazione di pienezza. Secondo alcuni ricercatori, quest'ultimo farmaco, a differenza di altri simili, non comporta la perdita di massa muscolare.
Metsera si è quotata quest'anno, con le azioni al Nasdaq che sono praticamente raddoppiate rispetto agli esordi. All'apertura delle contrattazioni di Wall Street oggi salgono di circa 20 punti percentuali, mentre Pfizer viaggia sulla parità e Novo Nordisk scivola del 3%.
Novo Nordisk: cosa comporta l'offerta per Metsera
Novo Nordisk ha offerto 56,50 dollari per ogni azione Metsera, con un premio dell'8,22% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura della bio-pharma di 52,21 dollari registrato alla Borsa americana. Con questa proposta, Metsera raggiunge una valutazione di 6,5 miliardi di dollari. L'accordo però include ulteriori 21,25 dollari per azione se la biotech arriverà a determinati traguardi clinici e normativi, il che comporta un'aggiunta nel valore aziendale di altri 2,5 miliardi di dollari. A settembre Pfizer aveva accettato di pagare 47,50 dollari per azione, oltre a ad altri 22,50 dollari subordinati al raggiungimento di alcuni target, per una valutazione complessiva di 7,3 miliardi di dollari.
Con l'intrusione di Novo, non è escluso che si dia vita a una guerra di offerte. Ora Pfizer ha quattro giorni lavorativi di tempo per fare una proposta migliore. Intanto ha attaccato Novo, definendo la sua offerta "un tentativo da parte di un'azienda con una posizione dominante sul mercato di sopprimere la concorrenza in violazione della legge rilevando uno sfidante americano emergente".
Questo significa che, cercando di "eludere le leggi antitrust", Novo potrebbe andare incontro a "un notevole rischio normativo ed esecutivo", ha detto Pfizer. Dal canto suo, il colosso danese ha respinto ogni accusa, dichiarando che non avrebbe fatto l'offerta se non avesse creduto a un'approvazione normativa.
Quanto è importante questo accordo per Novo
In questo momento, la casa farmaceutica con sede a Bagsværd, vicino a Copenaghen, sta cercando di espandere la sua pipeline di farmaci contro l'obesità attraverso le acquisizioni, in un contesto in cui la concorrenza si fa più intensa. All'inizio di ottobre, l'azienda ha accettato di pagare fino a 5,2 miliardi di dollari per la biotech americana Akero Therapeutics, specializzata nel trattamento del MASH (una patologia del fegato conseguente all'obesità).
La strategia del nuovo CEO Maziar Mike Doustdar è quella di "sviluppare farmaci innovativi e differenziati e di trattare milioni di persone in più che vivono con obesità e diabete e le loro comorbidità associate". Proseguendo su questa strada, l'azienda cerca di convincere gli investitori che una pipeline estesa di farmaci riesca a rilanciare il business. Quindi spera di risollevare il prezzo delle azioni in Borsa, che nell'ultimo anno è precipitato di oltre il 50%. Questo è uno dei motivi che la scorsa estate hanno portato all'estromissione del vecchio Amministratore delegato Lars Fruergaard Jørgensen.
Azioni Novo Nordisk. Fonte: Investire.biz
"L'accordo aiuterebbe sicuramente Novo a migliorare la propria posizione di mercato nell'obesità, supponendo che i prodotti possano essere sviluppati con successo", ha affermato Markus Manns, gestore di portafoglio presso il fondo comune di investimento Union Investment. "Ci sono alcune preoccupazioni significative sull'antitrust e se Pfizer tornerà con un'altra offerta".