Nissan Motor ha presentato il suo piano industriale per i prossimi tre anni, in cui mira ad accrescere le sue vendite annuali di 1 milione di veicoli. Attualmente, la casa automobilistica giapponese vende meno di 4 milioni di unità all'anno e l'obiettivo è quello di sviluppare nuove tecnologie per sopravvivere alla transizione verso l'auto elettrica.
In questo contesto, Nissan prevede la riduzione del 30% dei costi di produzione dei suoi veicoli a batteria mentre intende tessere nuovi rapporti di collaborazione in modo da competere con le aziende cinesi. Al momento, Nissan è in partnership con il colosso francese Renault e con la connazionale Honda. "Di fronte all'estrema volatilità del mercato, Nissan sta intraprendendo azioni decisive guidate dal nuovo piano per garantire una crescita sostenibile e redditività", ha dichiarato l'Amministratore delegato Makoto Uchida.
Nissan: il piano industriale nel dettaglio
Il produttore di auto con sede a Yokohama ha in programma di lanciare 30 modelli entro il 2026, di cui 16 elettrici. A livello territoriale, in Cina saranno 8 i modelli, con l'esportazione di 100 mila veicoli l'anno che inizierà a partire dal 2025 per arrivare a 1 milione di unità entro marzo 2027 da circa 800 mila all'anno. In Asia, Nissan presterà molta attenzione anche all'India, in quanto considerata un'area a grande crescita e che potrà diventare un hub fondamentale. Riguardo il Nord America, l'obiettivo è di vendere 330 mila veicoli in più fino a marzo 2027 rispetto allo scorso anno e di investire 200 milioni di dollari negli Stati Uniti.
Nel contempo, Nissan cercherà di sviluppare modelli che riducano i costi di approvvigionamento e migliorino la tecnologia delle batterie. Entro la fine del decennio, produrre auto elettriche dovrà quindi costare esattamente quanto farlo con i veicoli endotermici. Il traguardo fa raggiungere è che il 60% delle vendite globali nel 2030 siano rappresentate da veicoli elettrici, dal 55% del piano delineato a febbraio dello scorso anno.
La terza casa automobilistica giapponese intende anche arrivare a un margine di profitto operativo di oltre il 6% e a una remunerazione complessiva per gli azionisti che supera il 30%. Per sostenere i suoi progetti sui veicoli elettrici, Nissan prevede di investire più di 400 miliardi di yen nella capacità delle batterie e di iniziare a lanciare vetture con batterie allo stato solido nel 2028.
L'importanza delle partnership
Il nuovo piano industriale di Nissan arriva mentre l'azienda ha abbassato il mese scorso il suo target di vendita a 3,55 milioni di unità da 3,7 milioni. Si è trattato della seconda volta in cui ha rivisto l'obiettivo originario di 4 milioni di consegne. Il produttore del Sol Levante ha risentito del forte calo delle vendite in Cina a causa dell'ascesa dirompente di un concorrente come BYD, ma anche di Li Auto. A questo si è aggiunta l'interruzione logistica, che la società ha affermato essere temporanea.
Intanto, questo mese Nissan ha annunciato una partnership con Honda Motor proprio per sviluppare la tecnologia sui veicoli elettrici e per contrastare la concorrenza a basso costo dei rivali cinesi. "Puntiamo ad avere un'alleanza vantaggiosa per tutti con Honda", ha detto Uchida, aggiungendo di voler rafforzare la posizione di Nissan in America Latina, Sud-Est asiatico e India con i partner esistenti Renault SA e Mitsubishi Motors.