Le
azioni Microsoft sono salite di quasi un punto percentuale nelle contrattazioni dopo l'ultima chiusura di Wall Street in scia della notizia che il Consiglio di amministrazione della società ha presentato il
più grande piano di riacquisto di sempre e ha autorizzato l'aumento dei dividendi. Il buyback corrisponderà a ben 60 miliardi di dollari senza una data di scadenza e sostituisce un precedente programma di riacquisto annunciato nel 2021. La cedola sarà ritoccata del 10%, con gli azionisti che a partire dal 21 novembre riceveranno 83 centesimi per azione, rispetto agli attuali 75 centesimi.
Il gigante di Redmond quindi attinge a piene mani ai 75,5 miliardi di dollari di liquidità che aveva alla fine del quarto trimestre fiscale terminato il 30 giugno, grazie a un free cash flow che nello stesso trimestre è risultato di 23,3 miliardi di dollari. Il flusso di cassa è aumentato del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con i ritorni dei maggiori investimenti (+76%) per supportare soprattutto il cloud e l'intelligenza artificiale.
Tra le altre Big Tech ad aver aumentato il riacquisto di azioni proprie a livelli record figura anche Apple. Nel mese di maggio, infatti, il colosso di Cupertino ha presentato un programma di buyback di 110 miliardi di dollari, a seguito di una trimestrale positiva.
Microsoft: nuovi strumenti di intelligenza artificiale
Nella giornata di ieri, Microsoft ha rilasciato una nuova gamma di strumenti di intelligenza artificiale e in contemporanea ha firmato un accordo con Vodafone per la vendita di 68 mila licenze relative agli assistenti AI noti come Copilots. I nuovi strumenti invece riguardano progetti per i grafici Excel, le e-mail e la collaborazione tra lavoratori. Nel caso di Excel, Copilot aiuterà gli utenti a creare grafici e tabelle pivot, oltre a lavorare con dati di testo e utilizzare il linguaggio di programmazione Python. Quanto alla posta, c'è l'opzione di analizzare messaggi di un utente in base alle e-mail a cui risponde e alle persone a cui riferisce in ufficio, dando priorità e spiegando attraverso un riassunto dei messaggi perché ciò avviene. Inoltre, ci saranno nuove funzionalità AI anche per Word, Teams e PowerPoint.
La società è una delle poche a suddividere i contributi dell'AI (Artificial Intelligence) nei suoi guadagni trimestrali. Un aspetto questo molto apprezzato dagli investitori, che ora vogliono vedere quale impulso stiano dando effettivamente gli investimenti nella nuova tecnologia. Se altre non lo fanno è perché ancora non vedono grandi ritorni.
Microsoft in effetti si è mossa prima della concorrenza, infondendo la sua linea di prodotti AI e adottando la tecnologia del partner OpenAI su cui ha investito almeno 13 miliardi di dollari. Nell'ambito della sua revisione delle business unit, l'azienda guidata da Satya Nadella ha affermato che gli introiti dei servizi AI e di tecnologia vocale della sua unità Nuance rientrano ora nella attività di produttività - sede della suite di app Office - e non più nella divisione cloud intelligent. Mentre una parte delle entrate pubblicitarie è stata spostata sotto la sessione di cloud computing Azure.