Ad appena sette ore dal lancio, Threads ha registrato 10 milioni di iscrizioni. La nuova app di Meta Platforms che sfida Twitter sta raccogliendo consenso forse oltre le aspettative. Proprio come Twitter, la piattaforma presenta brevi post (max 500 caratteri) di testo, corredati da link, foto e video fino a 5 minuti. Su tali post, gli utenti possono dare la propria valutazione ed eventualmente replicare, anche se non vi è alcuna funzionalità di messaggistica diretta.
Molti però considerano Threads meno "tossica" rispetto a Twitter. Gli utenti non hanno apprezzato molto le modifiche attuate da
Elon Musk sulla moderazione e soprattutto recentemente sui limiti temporanei del numero di post che gli utenti possono visualizzare. Da quando l'uomo più ricco del pianeta (
I 10 uomini più ricchi del mondo a fine giugno 2023) ha preso in mano la società di San Francisco, si è verificato uno sterminio di utenti: circa
250 milioni hanno abbandonato la piattaforma.
Twitter ha ancora 300 milioni di utenti, ma l'amministratore delegato di Meta,
Mark Zuckerberg, si è posso come obiettivo quello di
raggiungere oltre 1 miliardo di persone con Threads. "Twitter ha avuto l'opportunità di farlo, ma non ci è riuscita. Speriamo di farlo noi", ha dichiarato.
Threads: ecco 3 aspetti da considerare
Il lancio di Threads ha destato molta curiosità tra gli utenti social, ma anche tra le persone più in vista. Ci sono tre aspetti che contraddistinguono in questo momento la nuova app di Meta.
Il primo è che sfrutta la base di utenti di Instagram, di proprietà di Meta, il che favorisce la velocità di iscrizione del pubblico. La scelta sembra intelligente, secondo molti, considerato che la popolare app di Menlo Park ha una potenza di fuoco di oltre due miliardi di account. Connor Hayes, vicepresidente di Instagram, ha rivelato che molti degli utenti influenti del social avevano chiesto alla società di creare un'app impostata come Twitter. "Ci stavano dicendo: 'vogliamo un'alternativa a quello che c'è già' ", ha detto senza menzionare esplicitamente Twitter.
Il secondo aspetto riguarda le celebrità che si sono precipitate immediatamente su Threads al lancio della piattaforma. Dalla cantante Shakira alla rock-star Jennifer Lopez e al famoso chef Gordon Ramsey, vi è stato un tripudio di personaggi dello spettacolo, già presenti su Instagram, che hanno deciso di far parte della nuova comunità. Questo significa un afflusso di pubblicità notevole, con i principali marchi di tutto il mondo che presumibilmente si metteranno in azione. Secondo gli analisti di KeyBanc, nel breve termine le entrate per Meta provenienti da Threads saranno comunque irrilevanti, perché prima occorrerà costruire un pubblico e poi potrà essere avviata la fase della monetizzazione.
Il terzo aspetto riguarda una notizia meno buona per Meta, ossia il fatto che gli europei non sono sulla nuova app. In sostanza, la piattaforma non è stata lanciata in Europa e l'azienda non ha fornito alcuna tempistica su se e quando potrà essere disponibile. Il motivo della scelta deriverebbe dalle normative europee riguardo la condivisione dei dati tra diverse piattaforme. Meta sta attendendo indicazioni dall'Unione Europea in merito a Digital Markets Act, la serie di nuove regole che stabiliscono il modo in cui le grandi piattaforme online possono utilizzare il loro potere di mercato. Tale attesa probabilmente sarà prolungata fino a settembre, quando la Commissione Europea dovrebbe dare ulteriori orientamenti dopo aver discusso i regolamenti con le imprese.