Le
azioni JD.com sono in caduta libera alla Borsa di Hong Kong, scivolando dell'11% a 104,20 HKD e soprattutto raggiungendo il
minimo storico dalla loro quotazione avvenuta a giugno 2020. Solo quest'anno il titolo ha perso la metà del suo valore, trascinando al ribasso anche altri peer settoriali degli indici cinesi.
A pesare sulla piattaforma di commercio elettronico pechinese è la debolezza della domanda che riflette un'economia cinese in difficoltà. I dati di oggi sull'inflazione contenuta in Cina hanno contribuito a intensificare le vendite delle azioni, perché segnalano che la crescita del Paese continua a essere lenta e le spese dei consumatori assumono una traiettoria discendente. In questo contesto pesa anche la concorrenza di Pinduoduo, che ha portato avanti una politica di sconti grazie alla quale ha conquistato quote di mercato a scapito proprio di JD.com.
JD.com: i broker declassano il titolo
La situazione è talmente critica che sono almeno sette i grandi broker che hanno declassato le azioni di JD.com. Morgan Stanley ha tagliato il target price delle ADR a Wall Street del 40%, portandolo da 55 a 33 dollari, con rating in riduzione da "overweight" a "neutral". Questo significa ancora un rialzo del 18,5% dall'ultima chiusura a 27,83 dollari. "Ci aspettiamo una tendenza a lungo termine di declassamento dei consumi in Cina, e se JD non sarà in grado di implementare con successo la sua strategia di prezzi bassi pensiamo che potrebbe essere in una posizione strutturalmente meno favorevole nel mercato cinese dell'e-commerce", hanno scritto gli analisti della banca americana in una nota.
Citigroup cita gli sconti applicati dall'azienda per tenere la concorrenza in aggiunta al calo dei consumi cinesi. "Dirigendosi verso il quarto trimestre del 2023, riteniamo che un sentiment cauto sui consumi e lo sconto competitivo sui prezzi possano pesare su qualsiasi rimbalzo significativo della crescita per JD", hanno scritto dalla banca. Tutto questo giustifica un abbassamento del prezzo obiettivo del 33%, ovvero da 64 a 43 dollari, con rating "hold".
Per quanto riguarda gli altri nomi che hanno ridotto il target sulle azioni JD.com, si possono ricordare:
- Jefferies, che ha effettuato un taglio del 18%, da 97 a 80 dollari a New York, con rating "hold";
- HSBC, che ha ridimensionato l'obiettivo del 24%, da 50 a 38 dollari, con rating invariato "hold";
- Nomura, che ha ridotto del 7% a 174 da 187 HKD alla Borsa di Hong Kong, con rating "hold";
- Macquarie, che è passato da un obiettivo di 204 HKD a uno di 124 HKD, con un taglio del 39%, cambiando il rating ad "outperform" da "neutral";
- Daiwa, che ha tagliato del 12% da 185 a 162 HKD, con rating "hold".