Il gigante cinese del fast fashion Shein ha smentito l'indiscrezione, riportata per prima dall’agenzia Reuters, secondo la quale avrebbe presentato, in via riservata, la documentazione per un'IPO delle azioni a Wall Street. “Smentiamo queste voci", ha dichiarato un portavoce di Shein alla CNBC.
Chi è e cosa fa Shein
Shein è uno dei marchi di moda online più popolari al mondo, noto per offrire una vasta selezione di abbigliamento, accessori e prodotti di bellezza a prezzi convenienti. Fondata nel 2008 da Chris Xu, Shein nella fase iniziale si è concentrata sulla vendita di abbigliamento femminile, ma nel corso degli anni ha incrementato la sua offerta includendo anche abbigliamento maschile, accessori, scarpe e cosmetici.
Grazie a una combinazione di design alla moda, prezzi convenienti e marketing efficace, Shein ha guadagnato rapidamente popolarità a livello globale. Una delle caratteristiche distintive di Shein è l'esperienza di shopping online intuitiva e user-friendly che offre ai suoi clienti e l’attenzione al servizio clienti.
IPO Shein: il momento non è dei migliori
Secondo quanto riportato dalla Reuters, Shein avrebbe presentato domanda di registrazione della IPO (Initial Public Offering, l’Offerta pubblica iniziale) in via confidenziale presso la Securities and Exchange Commission (SEC). Il debutto alla Borsa di New York sarebbe dovuto avvenire entro la fine del 2023. Se dall’ufficio stampa di Shein queste voci sono state smentite, la SEC si è rifiutata di commentare i rumor.
Alla luce delle tensioni Cina-Stati Uniti su commercio, diritti umani, tecnologia sensibile e futuro di Taiwan, il timing dell’operazione non sembrerebbe essere dei migliori. Recentemente, un nutrito gruppo bipartisan di rappresentanti della Camera ha chiesto alla SEC di intervenire nei confronti di Shein in merito alla presunta vendita di abiti realizzati con il lavoro forzato nella regione dello Xinjiang, in Cina. "Abbiamo tolleranza zero per il lavoro forzato", ha dichiarato a maggio un portavoce di Shein.
IPO Shein minaccia il record di Didi Global
Dopo i 60 miliardi di valutazione emersi dal round di raccolta fondi privato da 2 miliardi di dollari condotto a marzo (tra i finanziatori troviamo General Atlantic, Mubadala, Tiger Global e Sequoia Capital China), la quotazione di Shein potrebbe rappresentare, se la tanto attesa IPO andasse in porto (sono ormai tre anni che si parla di una simile eventualità), l’operazione di maggior valore dopo Didi Global.
In occasione dello sbarco della società di ride-hailing alla Borsa di New York, datato 2021, la valutazione era stata fissata a 68 miliardi di dollari (anche se dopo meno di sei mesi il titolo è stato delistato a causa delle pressioni da parte delle autorità di regolamentazione cinesi).