Domani debutterà alla Borsa di Francoforte il rivenditore tedesco di profumi
Douglas, a un prezzo di IPO previsto a 26 euro per azione, ovvero nella parte bassa della fascia di prezzo 26-30 euro che fornisce un valore all'offerta pubblica iniziale di 907 milioni di euro. L'azienda con sede a Düsseldorf punta ad una
raccolta di circa 850 milioni di euro, con gli attuali azionisti che scaricheranno azioni per 57 milioni di euro. Un'ulteriore iniezione di liquidità arriva dagli azionisti esistenti attraverso una quota 300 milioni di euro destinata alle riserve di capitale. Un collocamento secondario per un massimo di 1,9 milioni di azioni sarà effettuato per consentire la copertura degli obblighi fiscali legati all'IPO.
I principali azionisti, CVC e la famiglia Kreke, hanno concordato un periodo di lock-up di 180 giorni, durante il quale non possono vendere le azioni detenute. Dopo l'offerta pubblica iniziale, la società di private equity avrà un controllo stimato tra il 54,4% e il 55,5%, mentre i Kreke deterranno una quota prevista tra il 10,2% e il 10,4%. Secondo quanto comunicato dal management del gruppo tedesco, con i proventi dell'operazione Douglas potrà ridurre l'indebitamento, aumentando la flessibilità finanziaria e concentrandosi sullo sviluppo dell'azienda.
IPO Douglas arriva in un mercato europeo fiacco
La quotazione in Borsa di Douglas arriva in un periodo critico per le IPO europee, con le società che hanno preferito rinviare il debutto a causa dei tassi di interesse elevati che hanno reso le condizioni di mercato non proprio ideali per confrontarsi con gli investitori. Attualmente, altre società stanno cercando di risvegliare un mercato dormiente. Ad esempio, l'azienda di prodotti per la cura della pelle Galderma Group AG sta provando a raccogliere circa 2,3 miliardi di dollari in Svizzera, mentre altri movimenti si rilevano nel produttore italiano di calzature di lusso Golden Goose e nella società di moda al dettaglio Best Secret.
Douglas è un'azienda che potrebbe essere attraente per gli investitori. La catena di profumi è molto nota nel mondo dello shopping, vantando una rete di oltre 1.800 negozi situati in 22 Paesi. La società acquisita da CVC nel 2015 per circa 2,8 miliardi di euro rivaleggia con competitor del calibro di Sephora, di proprietà del gigante francese del lusso LVMH. "Con il nostro solido modello di business e la nostra strategia di crescita di successo, il gruppo Douglas è posizionato in modo ottimale in un mercato molto attraente", ha affermato l'Amministratore delegato della società tedesca, Sander van der Laan.