Le azioni Ambiq Micro ieri hanno chiuso il loro primo giorno di contrattazioni alla Borsa di New York (NYSE) con un balzo del 60%, segnando un esordio clamoroso. L’azienda di Austin, Texas, ha raccolto 96 milioni di dollari attraverso la sua IPO, iniziando gli scambi a 24 dollari per azione e toccando un picco intraday del +101,8%, per poi chiudere a 38,53 dollari, con una capitalizzazione di 656,5 milioni di dollari. Nel pre-mercato di Wall Street le azioni con ticker AMBQ salgono del 5,8%.
Ambiq è specializzata nella progettazione di microchip a bassissimo consumo energetico, ideali per dispositivi indossabili e a batteria limitata. Attualmente oltre l’85% dei suoi ricavi proviene da clienti come Google, Garmin e Huawei. Il nuovo obiettivo dell’azienda? Gli occhiali intelligenti, dove i suoi chip saranno usati per funzioni avanzate come il riconoscimento vocale e delle immagini.
“Abbiamo trascorso oltre 10 anni a sviluppare i chip più efficienti sul mercato”, ha dichiarato il fondatore e CTO Scott Hanson a Reuters. “Oggi siamo nella posizione ideale per affrontare anche le sfide dell’AI su dispositivi ultracompatti”.
Ambiq Micro, cosa sapere sull’azienda
Ambiq Micro è stata fondata nel 2010 ad Austin, in Texas, da Scott Hanson, che oggi ricopre il ruolo di Chief Technology Officer. L’azienda si è rapidamente affermata nel settore dei semiconduttori grazie alla sua tecnologia SPOT (Subthreshold Power Optimized Technology), progettata per ridurre drasticamente il consumo energetico dei microcontroller e dei circuiti integrati. Ambiq mira a rivoluzionare il mercato dei dispositivi indossabili, medicali e IoT con soluzioni sempre più efficienti e performanti.
Il chip di punta è l’Apollo510, basato su architettura Arm Cortex M55, ottimizzato sia per elaborazioni AI che per la sicurezza grazie alla tecnologia “PUF” (Physical Unclonable Function) che protegge le chiavi crittografiche.
Nel 2024 Ambiq ha registrato vendite per circa 76 milioni di dollari, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente, e una perdita netta ridotta intorno a 28 milioni di dollari. Gli investitori principali includono Kleiner Perkins e Arm Holdings. L’azienda prevede di espandere il proprio portafoglio anche ad altri settori come robotica e automotive, oltre ai dispositivi indossabili.