Questa sera a Wall Street riflettori puntati sulla trimestrale di Intel, che a mercati chiusi sarà il primo grande produttore di chip a presentare i conti del quarto trimestre. L'attesa è rovente perché il colosso americano sta attraversando una fase molto delicata. A ottobre Intel ha previsto ricavi per il Q4 molto al di sotto delle aspettative, innescando un sell-off in Borsa che ha portato il saldo 2022 al -48,68%. La società stimava un fatturato compreso tra 14 e 15 miliardi di dollari, mentre il consensus prevedeva 16,32 miliardi di dollari.
Contestualmente, l'azienda ha annunciato un piano di riduzione delle spese. Questo comporterà nel 2023 un taglio dei costi di 3 miliardi di dollari, che crescerà a 10 miliardi entro la fine del 2025. In tale ambito, il Chief Financial Officer David Zinsner ha parlato di "un numero significativo di licenziamenti".
Intel: le previsioni degli analisti per il Q4
Purtroppo, le indicazioni che arrivano dal mercato dei PC non sono molto confortanti. Sulla base dei dati forniti dalla società di ricerca IDC, le spedizioni di personal computer sono scese del 28% su base annua nel trimestre di dicembre, dopo che in quello precedente avevano registrato un calo del 15%. Si è trattato di una sorta di "sboom" dopo l'era pandemica, in cui le persone costrette a casa avevano aumentato a dismisura la richiesta di tali dispositivi.
Alla luce di un mercato dei PC depresso, le previsioni degli analisti per Intel non sono entusiasmanti. La stima è di un utile per azione rettificato nel quarto trimestre 2022 di 21 centesimi, mentre l'anno scorso si attestava a 1,09 dollari, con l'azienda che dovrebbe raggiungere ricavi per 14,49 miliardi di dollari. I guadagni sono dati in crescita relativamente al trimestre in corso, con l'utile per azione (Eps) stimato a 25 centesimi per azione, mentre il fatturato è visto a 13,93 miliardi di dollari.
Secondo Christopher Rolland, analista di Susquehanna, la trimestrale di Intel deluderà il mercato. "Riteniamo che l'intero anno 2023 sia a rischio a causa della debolezza del primo semestre 2023, per la divisione Data Center tutto l'anno sarà ricco di sfide". Quanto alla guidance, Rolland sostiene che le stime saranno ridotte. Per queste ragioni, all'inizio di questa settimana, l'esperto ha ribadito il suo giudizio negativo per le azioni Intel, citando le aspettative per un ulteriore rallentamento della spese in tecnologia durante tutto il 2023.
Della stessa opinione Chris Danely, analista di Citigroup, che in una nota ai clienti questa settimana ha scritto di aspettarsi una guidance per il primo trimestre al di sotto del normale livello stagionale di ricavi e utili per azione, a causa della "continua debolezza nei mercati finali dei PC e dei data center". L'analista crede che per il secondo trimestre il management di Intel dirà di attendersi una ripresa, che non arriverà prima del 2024.