Intel potrebbe attuare un cambiamento importante nella sua attività di produzione dei chip. Secondo quanto ha riportato Reuters, il nuovo Amministratore delegato dell'azienda,
Lip-Bu Tan, intende non commercializzare a clienti esterni alcune tecnologie di produzione per l'attività di fonderia. Si tratterebbe in pratica di rivedere il processo di produzione, chiamato
18A, su cui il precedente Ceo
Pat Gelsinger aveva puntato molto. Questo rientra in un'ottica di riduzione dei costi per rilanciare un'azienda che negli ultimi anni ha versato in condizioni di difficoltà.
Tan aveva messo in discussione la tecnologia 18A, ritenendola costosa. La revisione significherebbe comunque una svalutazione di miliardi di dollari, esattamente quanto è costato investire e sviluppare il processo, ha riportato Reuters. Il Ceo però ha incaricato il suo team di individuare tutte le opzioni per discuterne in Consiglio di amministrazione a fine mese. Il Board tuttavia potrebbe non prendere alcuna decisione fino al prossimo autunno, dal momento che la questione è molto complessa e la posta in gioco in termini economici è enorme.
Intel: la strategia di Tan
Intel ha dichiarato che non commenta quelle che definisce speculazioni di mercato, confermando che l'azienda continuerà a utilizzare 18A per la stessa Intel e per colossi come Amazon e Microsoft. Quindi, indipendentemente dalle delibere del Cda, il colosso di Santa Clara rispetterà i piani in corso. Ciò non toglie che Tan stia dando priorità allo sviluppo della tecnologia di nuova generazione denominata 14A, che considera più competitiva rispetto a quella leader di TSMC. La mossa si pone come obiettivo quello di attirare clienti top come Nvidia e Apple, che in questo momento si affidano al gigante taiwanese per la produzione di chip.
"Lip-Bu e il team esecutivo si impegnano a rafforzare la nostra roadmap, a costruire la fiducia con i nostri clienti e a migliorare la nostra posizione finanziaria per il futuro. Abbiamo identificato chiare aree di interesse e adotteremo le azioni necessarie per dare una svolta al business", ha dichiarato Intel. Ad ogni modo, la strategia generale di Tan per Intel rimane agli albori e non è scevra di rischi. L'azienda ha come obiettivo quello di produrre grandi volumi entro la fine dell'anno per il 18A e nel frattempo la consegna del 14A in tempo per aggiudicarsi i contratti più importanti è tutt'altro che certa. Alla fine, secondo le fonti di Reuters, Intel potrebbe attenersi ai suoi piani attuali per il 18A, per quanto stia adattando il 14A alle esigenze dei clienti chiave per renderlo di successo.
Tan, insomma, da quando è entrato in carica a marzo, valuta tutte le soluzioni più adeguate a ribaltare un 2024 pessimo. Anno in cui l'azienda ha registrato una perdita di 18,8 miliardi di dollari.