A inizio dicembre 2024 il produttore di chip americano Intel è stato scosso dalle dimissioni dell'Amministratore delegato Pat Gelsinger. Il top manager era stato al servizio dell'azienda per 20 anni prima di lasciarla nel 2009. Poi il ritorno in qualità di CEO a partire del 2021, dopo un'esperienza con la stessa carica in VMWare.
La missione di Gelsinger era quella di rimettere in carreggiata un'azienda in grande difficoltà, ma il piano dell'ex CEO non ha avuto successo e alla fine, anche se in maniera improvvisa e sorprendente, ha deciso di lasciare la carica. Ma chi è Pat Gelsinger e quale è stato il suo percorso professionale prima di salire al vertice di Intel? Ripercorriamo la carriera del 63enne americano mettendone in rilievo le tappe fondamentali.
Pat Gelsinger: formazione e carriera
Patrick Paul Gelsinger è nato il 5 marzo del 1961 a Robesonia, una zona rurale della Pennsylvania. Alla scuola Lincoln Tech ha ricevuto una borsa di studio per l'ammissione anticipata e ha saltato l'ultimo anno alla Conrad Weiser High School, lasciando casa per il college. Nel 1979 ha ottenuto il diploma presso la Lincoln Tech a West Orange, nel New Jersey.
Lo stesso anno è stato assunto da Intel come tecnico del controllo qualità e nel frattempo è riuscito a conseguire una laurea in ingegneria elettrica presso l'Università di Santa Clara nel 1983. Due anni più tardi ha fatto un master in ingegneria elettrica e informatica alla Università di Stanford.
In Intel ha architettato il microprocessore i486 e il processore 80486 di quarta generazione. Nel 1993 è stato nominato vicepresidente di Intel, quindi a soli 32 anni è diventato il più giovane nel ruolo nella storia dell'azienda. Nel 2001 ha ricoperto la carica di Chief technology officer, rendendosi protagonista degli sviluppi di alta tecnologia quali Wi-Fi, USB, processori Intel Core e Intel Xeon. Nel 2009 ha lasciato Intel dopo 30 anni per entrare a far parte di EMC come presidente e Chief operating officer, mentre nel 2012 è stato nominato Chief executive officer di VMware.
Pat Gelsinger: il ritorno in Intel e gli enormi problemi dell'azienda
Il ritorno in Intel è avvenuto il 15 febbraio 2021 con la carica di Amministratore delegato. Il suo compito era quello di riorganizzare un'azienda che si trovava in difficoltà e perdeva quote di mercato. Il manager ha puntato subito sull'espansione del business avviando la costruzione di due impianti di produzione in Arizona da 20 miliardi di dollari. Appena tre mesi dopo il suo insediamento, Gelsinger ha lanciato la sfida ai giganti della produzione di semiconduttori, la taiwanese TSMC e la coreana Samsung, dichiarando di mettersi al passo con loro nell'arco di cinque anni. A marzo del 2022 ha annunciato l'avvio di una fabbrica da 20 miliardi di dollari a Magdeburgo, in Germania.
Grazie al supporto del Chips and Science Act del 2022 - la storica legge bipartisan USA in cui sono stati stanziati 39 miliardi di dollari in sovvenzioni e 75 miliardi di dollari in prestiti e garanzie sugli stessi, nonché crediti d'imposta del 25% per rivitalizzare la produzione di chip negli Stati Uniti - Intel si è impegnata a fare investimenti per 100 miliardi di dollari nella costruzione di impianti negli Stati Uniti. Finora ha speso 30 miliardi di dollari nell'ambito di un ambizioso progetto che negli anni dovrebbe comportare un importante ritorno aziendale.
Tuttavia,
il piano di turnaround di Gelsinger non ha funzionato. Intel ha continuato a vacillare e a perdere quote di mercato nonostante il boom dell'intelligenza artificiale. Come conseguenza dei problemi dell'azienda, le
azioni Intel in Borsa hanno vissuto un declino costante. L'ultima trimestrale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I margini ridotti hanno costretto la società a licenziare migliaia di lavoratori ed a mettere in dubbio la fattibilità dei piani di Gelsinger di rilanciare l'azienda. Il 2 dicembre il CEO ha gettato la spugna, rassegnando le proprie dimissioni.
Vita privata e riconoscimenti
Gelsinger è sposato con 4 figli. Insieme alla moglie Linda è molto attivo nelle cause cristiane che ritiene meritevoli, tra cui la sponsorizzazione delle squadre mediche di soccorso quando accadono calamità naturali. Nel 2013 ha fondato Transforming the Bay with Christ, un'organizzazione rappresentata da leader aziendali con lo scopo di convertire al cristianesimo un milione di persone. Ha contribuito anche a fondare l'istituzione cristiana dell'area di Sacramento.
Gelsinger ha ricevuto diverse onorificenze. Nel 2008 è stato nominato membro dell'Institute of Electrical and Electronics Engineers ed è direttore della Semiconductor Industry Association. Nel 2021 Gelsinger è stato nominato membro del Council of Advisors on Science and Technology del presidente degli Stati Uniti
Joe Biden. A ottobre dello stesso anno è stato inserito nella Society of World Changers dell'Indiana Wesleyan University ricevendo una laurea honoris causa in scienze e un busto di bronzo. Nel 2022 gli è stato conferito un dottorato onorario in ingegneria dalla Ohio State University.